L’ultima volta che lo avevamo visto in campo era stato a settembre, una notte di Europa League contro il Rennes. Poco più di venti minuti al posto di Totò Di Natale per il secondo gettone di presenza stagionale, dopo il quarto d’ora di qualche giorno prima a Lecce.
Poi i problemi fisici, il lungo stop. Infine il rientro, ieri sera, al 68° minuto. Una liberazione. 22 minuti in cui si è capito come il brasiliano ci sia, eccome: vivace, tonico, pericoloso. Il uso ingresso anima l’attacco dell’Udinese, Barreto si fa notare con interessanti suggerimenti, scatti e una conclusione pericolosa, che a sette minuti dalla fine spaventa il portiere sardo Agazzi.
Insomma, per l’attacco bianconero si può contare anche su di lui, che è tornato quest’estate a vestire la maglia bianconera dopo quattro anni. Stagioni nel quale si è vista la maturazione di un giocatore che aveva fatto intravedere sprazzi di talento ma poca incisività sottorete (appena 8 centri con la maglia dell’Udinese in due campionati) e che fra Treviso e Bari ha saputo diventare attaccante letale e trascinatore, soprattutto in Puglia dove ha vinto la Serie B nel 2008/09 diventando vicecapocannoniere.
L’Udinese ha sempre puntato su di lui mantenendone almeno la comproprietà, fino al riscatto di quest’anno. E dopo le prove generali di settembre per Barreto è ora di scaldare i motori. Per la fase calda della stagione Guidolin avrà un’arma in più.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy