Lasciarsi sedurre dal dolce gusto della vittoria è legittimo. Cadere però nella trappola dell’estasi suprema è assolutamente pericoloso. La vittoria sull’Inter – netta, categorica, roboante – ha alzato di tanto il morale di un’Udinese che non deve volare però troppo in alto. Vanno bene i tre gol rifilati alla banda Stramaccioni, vanno benissimo i tre punti conquistati e il balzo in avanti in classifica, però, alta, non deve rimanere solo l’asticella del morale, ma anche l’attenzione.
Guidolin, questo, lo sa bene, ed è perciò che sta facendo sì che il suo gruppo resti concentrato sui prossimi impegni, delicati, importanti per definire più che il livello della sua squadra, il carattere. La determinazione, dunque, che la truppa bianconera sente nel proprio orgoglio.
Domenica c’è la Fiorentina al Friuli, sette giorni più in là si andrà allo Juventus Stadium. Due incontri mica da poco, considerando soprattutto la voglia di rivalsa che queste due squadre vivono attualmente. I rispettivi ko con Pescara e Sampdoria bruciano, in casa Viola c’è voglia di rivalsa, in quella juventina desiderio di far tornare lo Juventus Stadium quel fortino inespugnabile che era la passata stagione. E che è stato in QUESTA stagione, fin quando l’Inter prima, i doriani poi, si sono permessi di violarlo.
Concentrazione massima, dunque, in quel di Udine, le gare con Fiorentina e Juve sono due belle prove di maturità. Non che i friulani, maturi, non lo siano, ma concedere una dimostrazione ulteriore, si sa, non fa mai male…
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]