Udinese-Genoa 1-0: una deviazione di Calaiò condanna il grifone

206 0

logo-udineseBasta un autogol, ma lo zampino vincente è sempre il suo: quello di Totò Di Natale. L’Udinese vede tornare il sole grazie a una giocata del suo capitano. Come succede spesso negli infrasettimanali, le sorprese di formazione non mancano. Guidolin tiene fuori Lazzari e Muriel. Dentro Pereyra e Maicosuel per un più dinamico 3-4-2-1. Liverani risparmia Biondini e Matuzalem e in attacco lancia il giovane Konate al fianco di Gilardino. I nomi in ballo sono importanti, ma il primo tempo non regala al pubblico del Friuli grandissimi sussulti, con il Genoa chiuso in difesa ad aspettare la ripartenza giusta, e l’Udinese poco propositiva e cinica. Il muro dei grifoni non cade sotto i colpi di Heurtaux e Di Natale, tocca così proprio a Maicosuel cercare di pagare la fiducia di Guidolin. Il destro a giro del Mago è una delizia e si spegne di poco sul fondo con Perin che può tirare un sospiro di sollievo. Nel monologo dei padroni di casa, irrompe però la fisicità di Konate. Il senegalese vola verso la porta, ignora un furibondo Gilardino e spara con il destro, ma Kelava risponde presente. La manovra dell’Udinese è abbastanza confusa, ma grazie a Badu arriva qualche occasione, persa puntualmente sempre con un nulla di fatto, con il primo tempo che si chiude a reti bianche.

Il Genoa nella ripresa svanisce, evapora, ma l’Udinese non riesce a imporre la propria supremazia contro l’organizzata difesa ligure. E il secondo tempo prende pian piano le sembianze di un allenamento attacco contro difesa. E che difesa. Il Genoa non molla un millimetro. Di Natale ci prova su punizione, senza esito. Al tiro ci vanno i protagonisti meno attesi, vale a dire i brasiliani Allan e Naldo, ma in nessuno dei due casi Perin è costretto a raccogliere la palla in fondo al sacco, con l’incombenza che rimane a carico dei raccattapalle. Anche Muriel, entrato nel corso della ripresa, non ci mette molto tempo a far spuntare il suo nome sul taccuino delle occasioni mancate. Il destro del colombiano è secco e improvviso, ma anche in questo caso le preghiere di Mattia Perin evitano il peggio agli ospiti. Il numero 9 ha le potenzialità per spaccare la partita e lo dimostra nel momento chiave. Minuto 79: lo scatto di Muriel mette a nudo tutte le difficoltà di Portanova, costretto a stenderlo. Batte Di Natale. La traiettoria velenosa del capitano bianconero trova la deviazione sfortunata e decisiva di Calaiò, che spiazza il suo portiere. Esplode il boato del Friuli, sollevato dopo una partita quasi intera in sofferenza. Lo sforzo finale del Genoa è tardivo e improduttivo. Finisce così. Vince 1-0 l’Udinese, che si riscatta dopo la deludente sconfitta di Verona contro il Chievo e sale a quota 7 punti in classifica.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]