Se per molti è il raggiungimento di un sogno per mister Guidolin è la fine di un sortilegio. Dopo quattro quinti posti, infatti, il tecnico di Castelfranco Veneto è riuscito a raggiungere il traguardo più ambito.
“E’ stata una serata fantastica – confessa il primo artefice di questo capolavoro -. In questo momento voglio fare i complimenti a tutta la squadra, allo staff, alla famiglia Pozzo e a tutte le persone che hanno sofferto con noi. Questa è una notte di magia per l’intero Friuli”.
Un risultato in bilico fino all’ultimo, ma meritatissimo.
“Questa squadra ha entusiasmato tutta Italia e ha ricevuto complimenti da tutti. Abbiamo espresso il più bel calcio della penisola. Il quarto posto è un risultato straordinario”.
Il balletto alla fine non è andato così male…
“Sono orgoglioso anche di quello, però non mi offendo se mi dite che faccio meglio l’allenatore del ballerino!”.
Veniamo al match coi rossoneri. Una sofferenza fino al triplice fischio…
“Quanto Totò ha fallito il calcio di rigore ho capito che ci sarebbe stata dura fino alla fine. Il capitano non sbaglia mai. L’ultimo fischio di Tagliavento è stata una liberazione”.
Come recita la maglietta celebrativa… “più di un sogno”
“Ho avuto i brividi mentre arrivavo allo stadio. C’era un muro di gente ad accoglierci, non riuscivo a credere ai miei occhi. Il quarto posto di questa sera è il massimo che potevo chiedere dalla mia carriera”
Dopo un mese l’Udinese languiva in fondo alla classica senza nemmeno un punto. Ora si prepara al bagno di folla di domani sera in Piazza Libertà
“Il cammino è stato in salita fin dall’inizio, ma così è stato più bello. Questa rimonta è fantastica. Adesso comincia il difficile, ci attende un turno preliminare che non sarà agevole, ma non ci voglio pensare, voglio solo godermi la festa”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
