Giampiero Pinzi al San Paolo è stato il solito gladiatore del centrocampo e ha guidato la squadra in un’impresa con pochi precedenti nella storia.
Adesso però cambia musica, contro il Parma i bianconeri hanno i favori del pronostico e, quindi, tutto da perdere. “Dobbiamo ripartire dalla splendida vittoria di Napoli – suggerisce il centrocampista bianconero -. Ci davano spacciati per la corsa Champions e invece siamo ancora lì. Basta una partita per cambiare le carte in tavola e, da qui alla fine, ne vedremo ancora delle belle”.
Cosa è successo con Cavani all’inizio del match?
“Mentre cadevo sono stato colpito al volto. L’uruguaiano non l’ha fatto volontariamente e io ho un po’ esagerato nella reazione”.
Quanto sarà importante mantenere l’ossatura della squadra anche il prossimo anno?
“Il mister e la società faranno le giuste valutazioni. Io spero di ritrovare tutti i miei compagni perché quest’anno abbiamo instaurato un bellissimo rapporto. C’è grande sintonia tra tutti noi, mi auguro che rimangano i giocatori più rappresentativi come Sanchez, Inler, Benatia, Corradi e Belardi”.
E’ la Lazio la concorrente più agguerrita per la corsa al quarto posto?
“I biancelesti sono quarti e il nostro obiettivo è quello di riprenderli. Abbiamo un vantaggio: lo scontro diretto in casa. Gli aquilotti non si aspettavano la nostra vittoria a Napoli. Prima, però, dobbiamo affrontare il Parma in una gara dalle mille insidie. L’Europa League? E’ un traguardo importantissimo. Certo, se dovessimo conquistare la qualificazione in Champions saremmo ancora più felici”.
Reja ha parlato addirittura di terzo posto. L’Udinese può puntare al gradino basso del podio?
“La Lazio è quarta e vede l’Inter a tre lunghezze di distanza con lo scontro diretto in programma sabato prossimo, noi realisticamente pensiamo al quarto posto. Vediamo cosa farà il Napoli a Palermo”.
Qual è stata la chiave del successo del “San Paolo”?
“Eravamo molto carichi, volevamo dimenticare la sconfitta con la Roma, nata da due ingenuità: una mia e una nel finale. La squadra era molto compatta nonostante le assenze di Sanchez e Di Natale. Ci siamo guardati in faccia e abbiamo detto “Andiamo lì a fare l’impresa”. Il mister ci aveva parlato dei punti deboli del Napoli e ha avuto ragione; i partenopei ci hanno concesso molto e dopo la straordinaria rete di Inler, che ci ha spalancato le porte della vittoria, abbiamo chiuso il discorso in contropiede. A Napoli si è vista un’Udinese molto compatta e unita: quando giochiamo così è dura per tutti”.
La Roma è tagliata fuori dai giochi per la Champions?
“I giallorossi distano 6 e 7 punti dalla quarta e dalla quinta. A cinque giornate dal termine sono tanti. Anche la Juventus è molto lontana”.
Il Parma ha un attacco di gran qualità con Giovinco e Amauri. Come fermare i gialloblu?
“Abbiamo trovato grandi difficoltà con le squadre che lottano per salvarsi. Tra i biancoscudati ci sono giocatori di talento che possono fare la differenza. Dovremo sfruttare i pochi errori che commetteranno. Non possiamo pensare di andare in campo e vincere 3-0”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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