Francesco Guidolin non si muove da Udine e continuerà a guidare l’Udinese nella sua avventura in Serie A ed in Europa League. Ad assicurarlo, ai microfoni di Udinese Channel, è stato il “patron” bianconero Gianpaolo Pozzo che, questa mattina, ha avuto un colloquio rassicurante con il tecnico dil Castelfranco Veneto negli uffici dello stadio “Friuli”.
“Guidolin è e resterà l’allenatore dell’Udinese – ha detto l’azionista di riferimento del club friulano -. La sua amarezza e le sue parole di ieri sono dettate dal fatto che è un uomo estremamente sensibile, che in quello che fa da sempre il 200%, e riesce sempre a trasmetterlo alla squadra, ed è figlia della grande delusione patita da tutti noi ieri sera. E’ superfluo ribadire la nostra totale fiducia: è un allenatore amato all’inverosimile dalla piazza friulana e lui questo amore lo sente bene. Ama Udine, i friulani e l’Udinese. Ha un lungo contratto con noi ed è felice di continuare a lavorare per la nostra Società. Ho parlato con lui questa mattina, e pur capendo il suo rammarico gli ho fatto capire quanto crediamo in lui e che per quanto ci dispiaccia come sia andata a finire con lo Sporting Braga che ormai è finita. Adesso voltiamo pagina e ripartiamo. Tutti insieme”.
Gianpaolo Pozzo, quindi, si è soffermato sulle critiche rimbalzate in queste settimane sull’operato della Società. “L’ho detto e lo ribadisco ancora una volta – ha continuato il “patron” -: noi non avremmo alcun bisogno di vendere le nostre migliori pedine. Ma quando a certi giocatori e a certi procuratori arrivano offerte di quelli che chiamiamo “top club”, non abbiamo alcuna possibilità di trattenerli a Udine e non possiamo costringere qualcuno a restare in Friuli controvoglia perché sarebbe controproducente. Senza dimenticare che siamo costretti a cederli con pagamenti pluriennali, e non immediati, mentre i giocatori che prendiamo per sostituire i partenti li dobbiamo saldare subito. Dobbiamo combattere ogni anno con realtà che hanno quattro-cinque volte i nostri ricavi stagionali e non è facile. E poi parliamoci chiaro, rispetto allo scorso anno, abbiamo perso un solo vero giocatore, Asamoah, che, tra l’altro, nel girone di ritorno tra coppa d’Africa e acciacchi non ha giocato tantissimo. Isla, infatti, dopo la gara con il Milan non lo abbiamo più avuto e Brkic ha già dimostrato di essere un ottimo erede di Handanovic. Purtroppo sappiamo che ogni anno dobbiamo avere un po’ di pazienza per fare inserire al meglio i nuovi arrivati, ma questi sono tutti giocatori di valore, che hanno alle spalle un buon curriculum e che provengono da paesi di grande tradizione calcistica. Il mercato? Qualcosa faremo in questi ultimi giorni a disposizione per completare la rosa”.
La chiosa finale è dedicata a chi critica l’Udinese per il ranking Uefa. “Io dico soltanto – ha concluso Pozzo – che paradossalmente dovremmo essere noi a lamentarci visto che è per colpa di tanti club più blasonati del nostro, che in passato hanno raccolto pessime prestazioni in Europa, se l’Udinese con il terzo posto della passata stagione ha dovuto affrontare il preliminare di Champions League e non accedere direttamente alla fase a gironi. Ricordo a tutti, infatti, che sia nella passata Europa League che nell’ultima edizione della coppa Uefa noi siamo stati quelli che hanno avuto il cammino migliore tra tutte le formazioni italiane qualificate”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]