É vero che Hertaux, e Danilo sono rimasti, ma non è la stessa cosa. A complicare le cose ci si è messo anche l’infortunio del portiere Brkic in estate, e che probabilmente tornerà a giocare proprio contro i giallorossi, visto che è stato in panchina contro il Milan. Non è detto che Guidolin possa ritrovare Domizzi, difensore cresciuto nelle file della Lazio che tifa Roma, ma che se giocasse sempre contro i giallorossi sarebbe in nazionale. La sua arroganza mostrata lo scorso anno ce la ricordiamo tutti. Un altro giocatore che vorrà fare un bello scherzo alla Roma è Gianpiero Pinzi: chi meglio di un laziale sfegatato vorrà rallentare la corsa dei giallorossi? Al di là di queste piccoli dettagli, tutto l’Udinese cercherà di battere una Roma che, sarà priva a lungo di Totti, ma che dovrà fare a meno anche di Gervihno. Guidolin schiererà la squadra migliore consegnando, come al solito, le chiavi a Totò Di Natale, sempre più leader indiscusso della squadra, e castigatore della Roma.
Non ci sarà Nico Lopez: il giovane urugayano, ceduto in comproprietà in cambio di Benatia, non ha ancora giocato un minuto in questa stagione, e si accomoderà in panchina. Secondo il direttore sportivo Giaretta, non è detto che a fine anno il ragazzo resti in Friuli, ma ha affermato che Lopez sta lavorando con professionalità. Sempre nella cessione di Benatia, la Roma ha inserito la comproprietà di Verre che, d’accordo con l’Udinese, è stato mandato in prestito al Palermo. Domenica pomeriggio l’Udinese scenderà in campo schierata col 3-5-2, con Kelava, o Brkic tra i pali, e una difesa con tre centrali formata da Danilo, Hertaux, e Naldo. Basta sarà l’esterno alto di fascia destra, mentre sul versante opposto ci sarà Gabriel Silva. Le chiavi del centrocampo saranno affidate ad Allan, che sarà coordinato da Pinzi e Lazzari. L’attacco sarà guidato da Muriel e il capitano Di Natale. La formazione friulana è stata nuovamente sfortunata in Europa: dopo l’eliminazione in Champions League dello scorso anno, quest’estate la squadra è stata eliminata dallo Slovan Liberec nei play off di Europa League.
L’Udinese prosegue la sua politica di valorizzazione dei giovani scovati nel mondo, senza trascurare l’appoggio dei veterani. Tale politica, però, potrebbe terminare una volta ultimati i lavori dello “Stadio del Friuli”, che diventerà di proprietà del club. Una volta ristrutturato l’impianto, infatti, la società potrà trarre dei ricavi ingenti che nei prossimi anni potrebbero proiettarla verso traguardi maggiori rispetto a quelli conseguiti in questi ultimi dieci anni. Arbitrerà Bergonzi, e questa notizia non è stata accolta con piacere: lo scorso anno il fischietto di Genova arbitrò la Roma contro il Chievo a senso unico, e ammonendo Castan che era diffidato. Era la Roma che in quel momento stava lottando per l’Europa, e visto che oggi la formazione giallorossa è prima, ma ha molto diffidati, è normale che il tifoso romanista abbia un po’ di timore.
ULTIMI PRECEDENTI IN TRASFERTA
Lo scorso anno finì 1-1: la Roma era passata in vantaggio con Lamela al 20′, ma ha il demerito di accontentarsi. La frittata arriva quando Andreazzoli sostituisce Totti per far entrare Osvaldo, e l’Udinese pareggia immediatamente con Muriel al 67′. A questo punto la Roma prova a vincere la partita, ma non riesce a sfruttare la superiorità numerica, visto che l’Udinese resta in dieci per l’espulsione di Hertaux. Nle finale l’arbitro Guida nega un rigore ai giallorossi per fallo su Torosidis che viene addirittura ammonito per simulazione, mentre Osvaldo fallisce un gol che avrebbe potuto regalare tre punti preziosi ai capitolini.
L’anno precedente, invece, l’Udinese s’impose 2-0, con reti di Isla e Di Natale. La Roma di Luis Enrique giocò una brutta partita, culminata proprio col vantaggio dei friulani causato da un grave errore di Kjiaer. La gara si giocò di venerdì perché l’Udinese doveva disputare la gara di Champions League il martedì successivo. Nella stagione 2010-2011, la Roma vince per 1-2 trascinata da un gradissimo Totti, autore di una doppietta. Il capitano segna al 57’ su rigore, e al 94′ gelando un Udinese che aveva pareggiato alll’87’ con Di Natale, abilissimo nello sfruttare un’indecisione della difesa romanista.
[Alberto Balestri – Fonte: www.forzaroma.info]
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