Un’eredità pesante, un ruolo, quello di guida e leader della difesa, che gli è stato cucito addosso fin dalle prima uscite con i dilettanti nel ritiro di Arta Terme. La partenza di Christian Zapata ha messo sulle spalle del brasiliano Danilo Larangeira la responsabilità di sostituire, ad alti livelli, chi per anni è stato la colonna portante della difesa bianconera ma l’ex Palmeiras non sembra spaventato da ciò.
Nato il 10 maggio 1984 a São Bernardo do Campo, città di circa 800 mila abitanti del distretto di San Paolo, Danilo ha iniziato la sua carriera nel Paulista nel 2003, giocando 21 partite e mettendo a segno 3 reti per poi passare, l’anno successivo, all’Ituano dove ha una maggior costanza nelle presenze, ben 30, segnando un solo gol prima di tornare al Paulista per la stagione 2004-05.
Il suo secondo stint nella squadra che lo aveva lanciato, si rivela decisivo perché viene notato dall’Atletico Paranaense, che lo tessera nella stagione 2005-06 lanciandolo definitivamente nel calcio che conta. Con la maglia dei Furacão, Danilo diventa una pedina fondamentale della squadra di Curitiba con la quale disputa 131 gare ufficiali di campionato mettendo a segno 9 gol, con una media di quasi due gol a campionato.
Proprio qui, ha anche la sua esperienza più importante a livello internazionale arrivando a giocare, nel 2005, la finale di Copa Libertadores tra il “Para” e il San Paolo che uscì vincitore dal doppio scontro tutto brasiliano.
I due anni al Palmeiras, conditi da 67 presenze e 5 gol, non hanno fatto altro che confermare l’assoluto valore di Danilo che, adesso, è pronto a essere il nuovo baluardo della retroguardia friulana.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]