NYON – Nella giornata di domani ci sarà un altro vertice importante tra la UEFA e le 55 Federazioni del vecchio continente per riprogrammare la stagione anche se, in questo momento, la ripresa sembra molto lontana. Secondo molto indiscrezioni potrebbero essere le coppe a farne le spese: il presidente Ceferin, infatti, potrebbe decidere di tagliare il numero di gare di Champions ed Europa League e cancellare la finestra di giugno dedicata agli impegni delle Nazionali. Scelte obbligate per dare priorità ai singoli campionati e alla loro conclusione entro tempi ragionevoli (giugno-luglio).
Al momento si tratta solo di indiscrezioni, seppur molto attendibili ma l’impressione è che la UEFA non abbia molte alternative. L’obiettivo comune, ribadito più volte nei vertici convocati la settimana scorsa, è quello di chiudere la stagione 2019/2020 limitando i danni e cercando di non intaccare quella successiva. Impresa non semplice, vista la situazione e l’impossibilità di stilare scadenze precise a causa della Pandemia che sta paralizzando il mondo. La UEFA non sembra propensa a giocare nel mese di luglio ma la sensazione è che molti campionati non ripartiranno prima di metà maggio. La nostra Serie A, ad esempio, ha fissato tre piani per la ripartenza:
Se la migliore delle ipotesi dovesse tramutarsi in realtà la stagione 2019/2020 chiuderebbe i battenti il 30 giugno. Se così non fosse (ipotesi più probabile al momento) il finale di stagione slitterebbe a metà luglio con conseguenti ricadute sull’inizio di quella successiva. Impossibile fare previsioni vista la situazione ingarbugliata ma la sensazione è che il calcio non riparta prima di due mesi.
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy