Il massimo organismo che regola il calcio europeo vuole concludere la stagione, sono due le ipotesi sul tavolo.
NYON – Al termine della riunione del comitato esecutivo, la UEFA ha ribadito con fermezza la volontà di concludere la stagione 2019/2020. Le Federazioni avranno una certa libertà, nel caso in cui i campionati non venissero portati a termine, ma l’idea comune è quella di giocare regolarmente. Sono due le ipotesi allo studio della UEFA per completare campionati e coppe europee in tempi ragionevolmente gestibili, limitando al minimo le conseguenze sulla prossima stagione. Le strade sono le solite: calendario in parallelo o a blocchi.
CALENDARIO PARALLELO
La prima ipotesi è quella che piace di più a UEFA e Federazioni. Priorità alla conclusione dei campionati con la Serie A che, ad esempio, potrebbe cominciare a giugno e chiudere i battenti il 2 agosto (come comunicato dalla Federcalcio). Al termine dei singoli tornei nazionali andrebbero in scena le coppe europee e, su questo fronte, la UEFA sta studiando tre prospettive:
- Quarti e semifinali in gara secca (oltre alle sfide di ritorno degli ottavi mancanti)
- Final Eight
- Final Four
Se questa ipotesi dovesse diventare realtà (lo scopriremo nei prossimi giorni) la finale di Champions League potrebbe giocarsi il 29 agosto (a Istanbul) mentre quella di Europa League potrebbe andare in scena il 27 (a Danzica).
CALENDARIO A BLOCCHI
La seconda ipotesi è quella meno gettonata della UEFA e, allo stesso tempo, meno gradita da parte dei club che sono ancora impegnati nella fase finale di Champions ed Europa League. Questa ipotesi prevederebbe lo svolgimento in contemporanea di campionati e coppe europee, con inizio a fine maggio/inizio giugno e conclusione di tutto i primi di agosto.