UEFA: “L’obiettivo è quello di chiudere la stagione entro il 30 giugno”

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La UEFA, attraverso un lungo comunicato ufficiale, ha fatto il punto della situazione circa la ripresa della stagione

ZURIGO – La UEFA, tramite un lungo comunicato sul proprio sito ufficiale, ha fatto il punto della situazione cercando di rispondere a quelle tante domande che molti tifosi e addetti ai lavori si stanno ponendo in questo momento così complicato. In primo piano, ovviamente, Champions League ed Europa League:Si giocheranno sempre in date e luoghi previsti? È troppo presto per dirlo. Il nostro obiettivo è quello di completare tutte le competizioni europee e nazionali per club entro la fine dell’attuale stagione sportiva – 30 giugno 2020 – se la situazione migliora. Tuttavia, la salute di tutte le persone coinvolte deve essere prima garantita. Il gruppo di lavoro valuterà diversi scenari. Dobbiamo attendere l’esito delle sue discussioni e l’evoluzione della situazione prima di giungere a qualsiasi conclusione”.

Poi spazio alla ripresa dei vari campionati nazionali: “E’ presto per dire quando il calcio sarà giocato ancora. Come abbiamo fatto sin dall’inizio della pandemia del COVID-19, la UEFA continuerà a relazionarsi con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e con le autorità locali per guidare la risposta del calcio alla crisi che cambia costantemente. Come mostrato martedì, siamo pronti a scelte difficili, che saranno basate su consigli d’esperti e con la salute al primo posto”. Sulla scelta di dare priorità alle singole Leghe rispetto all’Europeo: “Crediamo che spostare Euro 2020 sia stata la soluzione migliore per il calcio Europeo. Speriamo che aiuti le competizioni nazionali e internazionali in corso a essere completate. Il consesso, che riguarda 55 associazioni membre, la FIFPro e i rappresentanti delle leghe e dei club, hanno sottolineato l’unità d’intenti che serve. In un periodo di sfide mai viste, lo sport sta mostrando le sue migliori qualità. Forza, solidarietà, tolleranza”.

Sul rinvio di Euro 2020: “Confidiamo sul fatto che le sedi resteranno le stesse, garantendo che il torneo rimanga fedele alla sua visione originale: organizzare un evento veramente europeo che si addice al 60 ° compleanno di EURO. Il torneo sarà ancora noto come UEFA EURO 2020. Rimborso dei biglietti? Sì, per intero. Ma i possessori di biglietti avranno anche la possibilità di conservare i loro biglietti per il 2021. La UEFA contatterà in modo proattivo tutti i possessori di biglietti a tempo debito”. Sul gruppo di lavoro istituito dalla stessa UEFA: “Il gruppo di lavoro comprenderà rappresentanti dell’amministrazione UEFA, della European Club Association e delle European League. Esplorerà diversi modi per consentire il completamento dell’attuale stagione dei club, sia a livello nazionale che europeo. Le decisioni finali possono essere prese solo quando abbiamo maggiore chiarezza su quando il calcio sarà in grado di ricominciare”.

E in ultimo, ma non per importanza, l’impatto economico sulle federazioni: “La UEFA lavorerà duramente per ridurre al minimo l’impatto sulle sue 55 federazioni affiliate, molte delle quali si basano sui finanziamenti dell’Europeo per attuare fondamentali attività di base e di sviluppo nei rispettivi paesi. Le partite già rinviate verranno riprogrammate e faremo tutti gli sforzi possibili per garantire che gli Europei saranno messi in scena nel 2021 nelle stesse condizioni originariamente previste. Rinviando EURO 2020, abbiamo dato alle competizioni europee per club e ai campionati nazionali in corso le migliori possibilità di essere completate e, quindi, di ridurre al minimo qualsiasi impatto finanziario negativo”.