Ufficiale: Legrottaglie ha firmato con Catania per due anni

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CATANIA – Un rinforzo di indubbia esperienza è stato messo a disposizione dell’allenatore del Catania. Nicola Legrottaglie (34enne), ha firmato col club rossazzurro un contratto biennale, fino al 2013.

Difensore centrale, si è svincolato lo scorso giugno dal Milan che l’aveva prelevato, a Gennaio, dalla Juventus. Una sola presenza in maglia rossonera, neanche 90′ il giorno seguente il suo approdo. E’ il 1° Febbraio, entra nel posticipo di San Siro, contro la Lazio, per sostituire Daniele Bonera, calpestato dall’attaccante biancoceleste Kozak che però, dopo pochi minuti, manda fuori dal campo lo stesso Legrottaglie, colpendolo al volto. Dopo questo episodio il giocatore non è più sceso in campo ed, al termine della stagione, non ha rinnovato il contratto col Milan.

Nel suo palmares: Un campionato di serie C1 (Modena 2000/2011), una supercoppa italiana (Juventus 2003), un campionato di serie B (Juventus 2006/2007) ed uno di serie A (col Milan 2010/2011).

Nato a Gioia del Colle il 20 Ottobre 1976, inizia la sua carriera al Bari che, dopo averlo cresciuto nelle giovanili, lo manda a far gavetta nelle serie minori, dove milita con le maglie di Pistoiese e Prato. Nel 1998 passa a titolo definitivo al Chievo Verona, ma anche coi gialloblu trova poco spazio, venendo quindi dirottato a Reggio Emilia prima, ed a Modena poi, dove nella stagione 2000/01 vince il campionato di C1. Lì viene soprannominato “duca” per le eleganti movenze in campo. In estate viene riscattato dal Chievo Verona, neopromosso in serie A dove esordisce il 14 Ottobre nelle sfida contro il Brescia. Nei due anni successivi timbra oltre 40 presenze andando in rete 6 volte. Tanto basta per guadagnare la maglia della nazionale maggiore. Nel 2003 la Juventus lo contende alla Roma, e riesce infine a portarlo a Torino dove però, causa pubalgia, non riesce a trovare continuità né brillantezza. Le grandi attese ed i miseri riscontri in campo gli valgono il premio “Bidone d’oro” assegnato da una trasmissione allora in onda su Radio2.

I bianconeri, allenati da Capello e che hanno acquistato Cannavaro, decidono di cederlo in prestito una prima stagione al Bologna ed una seconda al Siena. Il periodo di crisi, unito alla parabola discendente presa dalla sua carriera, ha termine nel 2006 quando, nel corso della sua militanza nel Siena, si avvicina al gruppo degli “Atleti di Cristo”. E’ un incontro che cambia profondamente la vita del giocatore, da quel giorno in avanti indosserà la maglia “33”(gli anni di Cristo), scriverà un libro in cui narra la sua esperienza spirituale (“Cento volte tanto – Con la fede vivo meglio”, PIEMME). Nel 2006 torna alla Juventus dove resta per ben 5 stagioni, riportandola in serie A dopo la retrocessione d’ufficio in B. Quindi il passaggio il Milan e la firma, dopo un anno, per il Catania.

Nella sua carriera anche 16 presenze ed una rete con la nazionale maggiore.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]