All’Atalanta basta un autogol per superare un Cesena piccolo piccolo. La deviazione di Marco Rossi, sul cross dell’ex Schelotto, decide una partita brutta e senza troppe emozioni. I bianconeri, infatti, confezionano una prestazione da squadra già retrocessa, con difesa traballante, centrocampo senza gioco e attaccanti inoffensivi e sfortunati. Gli ospiti ringraziano Consigli per un paio di interventi super su occasioni quasi casuali del Cesena, e portano a casa tre punti d’oro senza neppure strafare.
Con Eder approdato alla Samp, Arrigoni lascia in tribuna Lauro (scelta tecnica) e Candreva (scelta dettata da strategie di mercato) e lancia dal primo minuto Moras al fianco di Von Bergen e Rennella come spalla offensiva di Mutu. Colantuno sceglie invece il tridente Moralez-Marilungo-Denis con il grande ex Schelotto libero, come al solito, di spingere e cercare il fondo. Proprio l’argentino sembra il più temuto dal tecnico del Cesena, che gli piazza Marco Rossi quasi a uomo, aiutato all’occorrenza anche da Parolo.
I bergamaschi partono col piglio giusto ma la prima occasione dell’incontro ce l’ha il Cesena, con una bordata improvvisa di Parolo che Consigli mette in angolo. L’occasione sblocca un po’ i padroni di casa che si rendono pericolosi anche al 18’ con Mutu che, dopo un’azione insistita sulla sinistra, serve Guana, che però viene stoppato in angolo da Raimondi. Il rumeno, molto nervoso, al 35’ manda in fumo una buona occasione in contropiede, con Von Bergen che sfodera un lancio lungo millimetrico e Mutu che, davanti a Consigli, non ha un controllo all’altezza della sua fama. L’ex Fiorentina prova a riscattarsi un minuto più tardi: si accentra da sinistra e lascia partire un ottimo destro su cui si supera Consigli, che mette in angolo.
Nel finale di primo tempo l’Atalanta riequilibra il conto delle occasioni mandando in fumo due ottime palle gol in fotocopia. Al 38’ e al 42’, infatti, la difesa del Cesena si dimentica di Lucchini e Moralez che, tutti soli sulla sinistra, sparano fuori due ottime occasioni.
Nella ripresa, considerata la tragica situazione di classifica, ti aspetti un Cesena più intraprendente e arrembante ma, dopo una fiammata di Mutu al 1’st, i ritmi di gara tornano a scendere. L’Atalanta prova sempre a sfondare sulle corsie laterali, con Schelotto, Moralez e Marilungo, il Cesena invece dimostra di non avere un gioco ben definito: l’unico a provare a dare un po’ di geometrie è Colucci ma anche il capitano cala col trascorrere dei minuti. A mezz’ora dal termine, Arrigoni prova a giocare anche la carta Martinez, lanciato al posto di Ceccarelli, ma la luce non si accende.Tra il freddo e gli sbadigli, arriva, inaspettato, il gol del vantaggio bergamasco: Schelotto riesce ad allontanarsi da Rossi quanto basta per lasciar partire un cross teso rasoterra, il difensore del Cesena cerca di tornare sulla traiettoria in scivolata ma devia la sfera alle spalle di Antonioli.
Nel finale l’Atalanta amministra bene, anche dopo l’espulsione di Denis per doppia ammonizione, ma rischia di capitolare al 92’ quando, in mischia, Martinez si ritrova la palla tra i piedi a meno di un metro dalla porta. Su di lui esce con tempismo provvidenziale uno strepitoso Consigli, che respinge il colpo a botta sicura e congela i tre punti.
[Daniele Mazzari – Fonte: www.tuttocesena.it]