Ventura analizza l’Italia: “Un passo avanti, ma c’é ancora tanto da fare”

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Le dichiarazioni del ct della Nazionale, nella conferenza stampa al termine di Italia-Israele, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2018

REGGIO EMILIA – Intervenuto in conferenza stampa al termine della partita vittoriosa contro Israele, Giampiero Ventura, allenatore della Nazionale italiana, é apparso soddisfatto per il risultato. In risposta ai fischi che la squadra ha ricevuto per una prestazione non troppo brillante, il ct azzurro ha dichiarato che contro Israele la priorità era quella di portare a casa i tre punti. Non certo quella di fare bel gioco.

L’allenatore ha comunque tenuto a sottolineare di aver visto un miglioramento rispetto alla prestazione di sabato scorso contro la Spagna. Per lui questo é un piccolo passo avanti, anche per quanto riguarda la convinzione. Non ha però nascosto che c’é ancora tanto lavoro da fare prima di poter vedere in campo una squadra competitiva.

E la differenza tra la squadra di oggi e di quella al termine di questo percorso da intraprendere si potrà notare soltanto quando si affronterà un avversario del tenore della Spagna. Ventura si é detto comunque convinto che con la consapevolezza e con la disponibilità dei calciatori, insieme ad altri che potranno essere convocati, si potrà arrivare a qualcosa di buono.

Una analisi di Italia-Israele

Analizzando l’incontro con Israele il tecnico ha dichiarato che nel primo gli azzurri sono stati un po’ melensi e hanno finito per fare tutto ciò che non dovevano fare. Nonostante tutti e undici avessero le posizioni giuste, nessuno si prendeva la responsabilità. Cercavano di entrare per vie centrali e questa era del tutto senza senso. Nel secondo tempo, invece,  l’Italia ha avuto molte occasioni. “Abbiamo fatto più del 70% di possesso, con 25 tiri in porta“, ha sottolineato Ventura.

Ipotesi spareggio

Il ct azzurro ha voluto ricordare che già nel momento del sorteggio del girone era stata messa in preventivo la possibilità di dover affrontare lo spareggio. Una vittoria contro la Spagna avrebbe finito soltanto per ribaltare la normalità.