Il Bari si appresta ad affrontare la Lazio capolista nel posticipo serale della 7/a giornata. Giampiero Ventura, tecnico dei pugliesi, analizza la sfida ai microfoni di Questo è Calcio, programma serale di Tele Radio Stereo: “La Lazio prima in classifica non è un’anomalia: lo era molto di più il piazzamento dello scorso anno. Ho studiato diversi spezzoni di gara, il primo posto mi pare meritato. Hanno un Mauri stratosferico, una coppia di centrocampo di straordinaria qualità come Ledesma-Matuzalem. Hernanes può diventare un grandissimo giocatore e finalmente vedo uno Zarate a disposizione dei compagni di squadra: quando si vedono delle doti tecniche così importanti abbinate a questa voglia di sacrificio il cocktail paga inevitabilmente”.
Ma il Bari teme i capitolini? “Se giochiamo come sappiamo possiamo metterli in difficoltà: non so se saremo in grado di batterli ma certamente gli renderemo la vita difficile. Già a Genova abbiamo disputato 60 minuti in cui abbiamo creato almeno sei pericoli alla porta di Eduardo, purtroppo la rimanente mezz’ora non è stata all’altezza e abbiamo perso meritatamente. Loro verranno in casa nostra per vincere come hanno già fatto a Firenze e Verona. Per nostra sfortuna sono una squadra estremamente imprevedibile, che può sfruttare l’estro dei singoli come Mauri che è una mina vagante in grado di inserirsi senza palla. Non hanno una struttura facilmente leggibile da parte degli avversari, non sarà un match semplice”.
Eppure la compagine biancorossa ha sempre espresso un gioco brillante: da dove nascono i segreti di questo Bari? “Io devo ringraziare Antonio Conte: sono arrivato qui e mi è stato concesso di lavorare sui dettagli perchè la squadra partiva da una base tattica e mentale di assoluto valore. Ho avuto più tempo per agire sulle cose per certi versi meno importanti. La più grande soddisfazione è vedere il San Nicola pieno o i 10.000 tifosi in trasferta all’Olimpico. Il nostro obiettivo è quello di produrre risultati sia sportivi che economici: ci confrontiamo con realtà che possono spendere milioni e che dispongono di rose estremamente qualitative.
Noi spendiamo poco o nulla: è una gioia anche vedere un ragazzo come Bonucci rivenduto a caro prezzo dopo solo un anno di Bari. Colmare il gap tecnico – afferma l’allenatore – non è semplice: ci dobbiamo riuscire non solo con l’impegno ma anche con soluzioni tattiche, le difficoltà che troviamo sono solo legate al livello altissimo del campionato italiano. Lo scorso anno il nostro decimo posto è stato un piccolo miracolo, visto che ci siamo messi alle spalle squadre come Fiorentina, Lazio e
Udinese”.
[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]
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