Il tecnico del Torino, Giampiero Ventura festeggia le cento panchine granata con un successo. Queste le parole del tecnico ligure ai microfoni di Sky Sport: “Cento panchine al Torino non è poca cosa come anche il settimo posto in classifica. L’impegno della Lazio è stato massimale quindi è un successo pesante soprattutto dopo alcuni punti persi per strada in modo rocambolesco. Abbiamo perso El Kaddouri nel riscaldamento che per noi e il nostro sistema di gioco è importante. Dopo un primo tempo a nostro vantaggio abbiamo accorciato le distanze fra i reparti nel secondo per cercare di reggere la reazione della Lazio, abbiamo sofferto ma credo che sia un successo meritato. Nel primo tempo abbiamo concesso pochissimo e abbiamo avuto 3-4 contropiedi pericolosi per chiudere la partita. Nel secondo tempo abbiamo concesso solo qualche cross anche se loro avevano un potenziale offensivo straordinario. La situazione di D’Ambrosio? É il nostro capitano e ha giocato tutte le partite da inizio stagione. Oggi senza lo stop di El Kaddouri sarebbe andato in panchina perchè la sua settimana è stata difficile.
Si è parlato di rinnovo e voci di mercato e poco di Lazio quindi non era concentrato al massimo. Ho cercato di preservarlo ma il destino ha cambio la situazione. Non c’è niente di ufficiale sulla sua partenza a gennaio e credo che lui darà il massimo fino alla fine della sua esperienza con la maglia granata. É normale, per rispetto verso quelli che ci sono, che se un giocatore tra 10 giorni non c’è più va in panchina. In ogni caso c’è molta disponibilità da entrambe le parti. Situazione di classifica ottima? Direi di si; quando io sono arrivato a Torino eravamo al decimo posto in classifica di serie B. Noi abbiamo una programmazione da seguire e pian piano faremo dei passi avanti. Abbiamo un sacco di giocatori giovani che devono ancora crescere. La crescita avviene con il lavoro e non con le parole. Situazione rinnovo? Direi che è una grande occasione per voi giornalisti chiedere a Cairo il mio rinnovo. Così iniziate a lavorare voi per me”.
[Luca Ghiano – Fonte: www.torinogranata.it]