TORINO – Questa sera ore 20.45 allo Juventus Stadium si gioca la sfida di qualificazioni mondiali tra Italia e Spagna. Una gara non decisiva ma di certo molto importante per il cammino delle due nazionali. Il ct Azzurro, Gian Piero Ventura, ha parlato ieri in conferenza stampa:
“C’è la gioia di tornare a Torino in generale, è uno spicchio della mia vita. Un piacere giocare allo Stadium, quando sono venuto qui ha sempre vinto la squadra di casa e stavolta sono io dalla parte della squadra che ospita. Vedendo la Spagna nelle partite recenti ho avuto la netta sensazione di un’evoluzione tattica importante, oltre alle loro qualità tecniche. Ma la partita di domani sarà il frutto dell’atteggiamento che avremo un campo”.
Queste le sue dichiarazioni sull’utilizzo di Romagnoli del primo minuto:
“Se giocherà avrà l’occasione di dimostrare i suoi progressi. Molti anni fa mi avevano detto che era un azzardo quando avevo fatto debuttare Bonucci e Ranocchia a Bari, adesso sento le stesse cose nei suoi confronti. Mi auguro che l’esito sia lo stesso. Ho avuto solo due giorni e mezzo per preparare questa partita, ma le qualità professionali e morali di questo gruppo hanno permesso di compensare questo limite”.
Sulle condizioni dell’Italia e sull’importanza della sfida sottolinea:
“Migliori rispetto a due mesi fa, i giocatori hanno sei-sette partite in più nelle gambe e questo è un notevole passo avanti rispetto alle partite con Israele e Francia. É vero che questa partita è importante per le qualificazioni mondiali, ma non bisogna drammatizzarla eccessivamente perchè la qualificazione non si decide domani. Entreremo in campo con l’obiettivo di vincere, il campo dirà se riusciremo. Per battere la Spagna non basta la corsa, piuttosto dovremo correre bene – avverte Ventura – contro questo avversario essere al 60% non sarà sufficiente”.