VERONA – Le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al termine di Hellas Verona-Empoli (2-1).
LA VITTORIA DEL GRUPPO
“Noi capaci di vincere anche senza i gol di Toni? La notizia è questa (ride, ndr). Siamo contenti ma allo stesso tempo siamo tutti dispiaciuti, Luca ci ha provato in tutti i modi, ha preso una traversa e gli hanno negato un gol sulla linea, si vede che non era la sua giornata. L’importante è che ha vinto la squadra, abbiamo fatto una partita tirata, bella, una buona gara contro una squadra che è riuscita a vincere contro una grande come il Napoli. Quando si arriva a fine campionato può essere difficile trovare le motivazioni, però abbiamo preparato bene questa partita. I fischi dopo il gol subìto? Sinceramente non li ho sentiti, ero troppo concentrato sulla partita, ad ogni modo è difficile accontentare tutti e capisco il disappunto di Agostini. A chi non piace il nostro gioco può andare a vedere un’altra partita. La nostra rimonta dopo il gol di Saponara? Ho visto una squadra che sta bene e che ha dimostrato di essere in partita sempre. Dovevamo essere attenti, l’Empoli è molto brava sotto diversi aspetti, ma anche noi se siamo in giornata possiamo fare molto bene, soprattutto se siamo in casa. Noi non abbiamo mai mollato e abbiamo creato situazioni per rimettere in piedi la partita, credo che sia una vittoria meritatissima. Siamo al finale di stagione, abbiamo raggiunto i nostri obiettivi e abbiamo ancora molti traguardi, se affronteremo le prossime sfide con Parma e Juventus come abbiamo fatto oggi saremo molto contenti. Un commento su Fernandinho? Non ha avuto molto spazio, è un ragazzo di qualità e con l’Empoli si è fatto trovare pronto. Sala? Può giocare sia alto sia basso, mi piacciono i calciatori che, come lui, sanno ricoprire più ruoli e che in campo danno tutto”.
ABBIAMO ANCORA MOLTI OBIETTIVI
“Il mio Verona? Ho sentito voci di un giocattolo cambiato, è vero che abbiamo cambiato molto, ma il giocattolo è sempre quello ed è molto bello. Ci abbiamo messo un po’ a capirlo, le istruzioni era un po’ complicate (ride, ndr). Abbiamo avuto delle difficoltà ma alla fine ce l’abbiamo fatta, quindi guardiamo le cose belle: siamo una squadra che ha pregi, tanti difetti ma questa è la forza del mio Verona. Siamo cresciuti molto, durante l’anno sono tornati a disposizione calciatori importanti, noi siamo ancora qua. In due anni di Serie A abbiamo portato a casa 98 punti, mi piacerebbe superare la soglia dei 100. Siamo a due punti da Milan e Palermo, speriamo di raggiungerle. Vogliamo anche migliorare il nostro piazzamento finale e aiutare Luca Toni a vincere la classifica marcatori, in qualità di suo allenatore sarebbe un motivo d’orgoglio anche per me. Ci sono ancora due partite, avrà altre possibilità, faremo di tutto per aiutarlo. Se io e Toni rimarremo anche l’anno prossimo? Siamo due vecchietti, o stiamo qui oppure andremo insieme allo ospizio (ride, ndr). Scherzi a parte, mi piacerebbe allenare ancora Luca e conoscerlo meglio come persona“.
LE MOTIVAZIONI E IL FUTURO
“Se siamo preoccupati per il futuro? Eravamo preoccupati per la partita e per fortuna ci è andata bene, abbiamo ancora 2 gare. Dal punto di vista tecnico mi interessa finire bene il campionato, sono ormai 5 anni che sono qui, siamo partiti da molto lontano. Se ho ancora voglia di mettermi in gioco nel Verona? Credo che la voglia e le mie motivazioni si siano viste in campo. Le motivazioni bisogna averle sempre, io qui ne ho trovate di molto forti, non ho mai visto un futuro lontano da Verona, adesso contano soltanto le prossime due gare, poi parleremo del futuro. Con questa società è sempre stato così, siamo arrivati fino alla fine, poi ci siamo sempre seduti a parlare e siamo sempre ripartiti bene”.
PRIMA DELLA PARTITA IL PRESIDENTE CI HA DETTO CHE…
“Le voci sulla possibile cessione della società? Prima della partita con l’Empoli abbiamo visto il presidente che ha smentito categoricamente alla squadra le voci di una possibile cordata, ci ha detto che sarà ancora al timone di questa società. Bigon al posto di Sogliano? Non ho sentito questa notizia, non mi permetto di commentare perché non ne so niente. Le parole di preoccupazione di Moras in mixed zone? Non me le sarei aspettate, cado un po’ dalle nuvole. Doveva essere una giornata di festa, ha fatto anche gol, oggi abbiamo anche festeggiato il trentennale dello storico scudetto. Però consideriamo che è un momento particolare della sua vita, l’ho visto un po’ triste e ha avuto una settimana un po’ particolare, suo fratello non sta ancora bene, forse è dipeso da quello”.
[Sito Ufficiale Hellas Verona – Fonte: www.hellasverona.it]