Verona-Torino: sfida dal sapore d’Europa …

Bisogna essere chiari e diretti, anche così si concretizza l’avvenuta crescita e si passa dal pensare in piccolo al farlo più in grande, il Torino per continuare a lottare per un posto in Europa deve battere il Verona, il pareggio, dopo la sconfitta con il Bologna, difficilmente sarebbe sufficiente, malgrado poi ci siano ancora quattordici partite. Finora la classifica è stata corta e i primi allunghi si stanno verificando come quello dell’Inter che ha battuto la Fiorentina e altri potrebbero concretizzarsi nelle prossime settimane, ad esempio in primis quello del Verona che ha già tre punti in più del Torino e quello del Parma, che deve recuperare la gara con la Roma, e ieri è uscito vittorioso dalla sfida con l’Alatanta. In più c’è da considerare che il Milan farà di tutto per scalare la classifica e si è portato a una sola lunghezza dai granata e che la Lazio, nonostante la sconfitta con il Catania, è sotto di un solo punto. É ovvio quindi che questa sera per il Torino l’unico risultato utile è la vittoria.

Ventura può contare su quasi tutti i giocatori ad eccezione dei non convocati Gazzi, alla ricerca della miglior forma dopo il problema alla caviglia, e Barreto, tenuto precauzionalmente a Torino dopo che nella rifinitura di ieri ha accusato un affaticamento muscolare. Quindi è più che lecito attendersi che vista la qualità e la forza dell’avversario, che non ha nulla di più o di meno dei granata, sul terreno del Bentegodi il Torino si presenterà con il 3-5-2 e senza fare troppi conti, almeno a inizio gara, con la spada di Damocle dei sei diffidati (Padelli, Maksimovic, Glik, Kurtic, Cerci e Immobile). L’importanza della partita impone che non si facciano calcoli e che non si pensi che domenica prossima ci sarà il derby. La miglior formazione possibile dovrà essere schierata da Ventura e tutti dovranno avere come unico scopo la vittoria. Mandorlini disporrà di tutti i giocatori che finora nella sua rosa sono andati a segno Toni (11), Iturbe (5), Gomez e Romulo (4 ciascuno), Cacciatore (3), Martinho (2), Jankovic e Hallfredsson (1 a testa), così come Ventura di Immobile (12), Cerci (10),  Farnerud (3), Glik e El Kaddouri (2 a testa) e Moretti e Vives (1 ciascuno), ma è evidente che i due allenatori non dovranno pensare a un trattamento di controllo particolarmente accurato solo per i bomber: Toni, per i padroni di casa, Cerci e Immobile, per gli ospiti, perché soprattutto i veronesi hanno saputo rendersi pericolosi anche con altri uomini e infatti “battono” i colleghi granata per venti a nove.

La formazione sarà decisa solo all’ultimo però Ventura non ha molti dubbi se non sul possibile ballottaggio in difesa fra Glik, Bovo e Maksimovic che si contenderanno due maglie da titolari, con il capitano un pochino avvantaggiato sugli altri due compagni, e su quello a centrocampo fra Kurtic e Basha. Quindi è più che ipotizzabile che in campo ci saranno Padelli, Bovo o Maksimovic, Glik, Moretti, Darmian, Kurtic o Basha, Vives, Farnerud, Masiello, Cerci e Immobile. La fase difensiva e quella offensiva dovranno essere equilibratissime e senza sbavature e il mister dovrà essere molto attento a cogliere anche i piccoli segnali di difficoltà dei suoi uomini, in modo da apportare senza indugi eventuali modifiche per non dare nessun vantaggio all’avversario e provare a vincere dal primo istante all’ultimo.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]

Redazione
Condividi
Scritto
Redazione

Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy