La storia. La storia. La storia. Un ritornello che è risuonato per giorni nelle nostre orecchie. La storia è fatta. Il Napoli è agli ottavi. Il Villarreal è matato al termine di una partita vera. Inler ed Hamsik eliminano gli sceicchi, Mancini, Balotelli e tutte le chiacchiere. Napoli nella storia. CON MERITO. Mazzarri si affida ai suoi titolarissimi preferendo Zuniga a Dossena sull’out sinistro. Garrido deve rinunciare a Borja Valero e Cani ma ripropone in avanti il brasiliano Nilmar.
Pronti via ed al 3’ Zuniga ha la palla buona per sbloccare il match ma incredibilmente spara centrale a due metri dalla porta. Il Villarreal risponde subito e Marco Ruben al 5’ scheggia il palo con un sinistro rasoterra. Dopo un po’ di impaccio iniziale il Napoli guadagna metri e si insidia nella trequarti spagnola, peccando però di precisione negli ultimi sedici metri. Al 39’ Hamsik ci prova con un gran sinistro da fuori che esce di poco. Da Manchester arriva la notizia del vantaggio del City. Serve una scossa. La ripresa si apre con Perez che mette i brividi a De Sanctis con un gran sinistro. Lavezzi prova a smuovere le acque in casa azzurra, senza trovare sostegno.
Al 52’ il Napoli rischia il tracollo con De Guzman che arriva in area senza trovare il tempo per la conclusione. Al 53’ Mazzarri si scontra con Nilmar e viene giustamente espulso. Al 61’ occasionissima per gli azzurri con Cavani che salta il portiere e serve Lavezzi a rimorchio, tiro sporco e deviazione di Musacchio che per un soffio non befffa Diego Lopez. Quando la paura inizia a prendere il sopravvento Gokhan Inler sceglie il momento migliore per trovare la sua prima rete in maglia Napoli: minuto 65’ lo svizzero dialoga con Hamsik arriva al limite e scarica la palla all’angolino basso. Delirio azzurro. La squadra si scuote e Levezzi al 67’ ha l’occasione del raddoppio ma Diego Lopez è un felino. AL 72’ Hamsik ha la palla buona ben lanciato da Maggio ma il suo pallonetto non sorprende Diego Lopez.
Ma l’appuntamento con il gol dello slovacco è solo rimandato. Al 76’ angolo di Lavezzi e Marekiaro di rapina riesce a battere Diego Lopez. E’ follia allo stato puro. Festa azzurra al Madrigal. Nel finale ci provano i padroni di casa ma l’emblema di questo Napoli è De Sanctis che nel recupero con un miracolo nega la gioia del gol a Rodriguez. La gara si innervosisce nel finale, lo stesso Rodriguez sferra un pugno ad Aronica. Ma ora conta poco. Conta il triplice fischio. Finisce la gara. Inizia la festa. Si vola agli ottavi. E guai a chi ci sveglia…
[Arturo Minervini – Fonte: www.tuttonapoli.net]