Tecnico capace, opinionista competente. Vincenzo Guerini è il classico personaggio che il calcio lo conosce, eccome. Pianetagenoa1893.net lo ha contattato in esclusiva per capire il suo parere sulla stagione del Genoa ed avere un commento sulle prospettive di questo campionato.
Il pareggio contro il Milan ha avuto l’effetto di un’iniezione di fiducia per tecnico, squadra e tifosi. Che ne pensa del momento che sta attraversando il Genoa?
«La piazza rossoblù si caratterizza sempre per grandi fuochi d’artificio. Anche nell’ultima sessione di mercato, il presidente Preziosi non ha badato a spese, acquistando elementi di indiscutibile valore. Se devo fare un appunto, ritengo che quando si cambia tanto e molto di frequente, il lavoro per un allenatore sia difficilissimo e che rischi seriamente di trovarsi a fare i conti con l’esaurimento nervoso. Non si riesce a creare un gruppo ed ogni volta si deve iniziare il proprio lavoro quasi da zero. Ciò non toglie che io, nella mia lunga carriera da allenatore, non ho mai avuto un presidente pronto a grandi sacrifici come Enrico Preziosi».
Secondo lei il Genoa era più forte dopo la campagna acquisti estiva o adesso?
«E’ molto difficile fare paragoni. Sinceramente ad inizio stagione pensavo che i rossoblù avrebbero potuto disputare un grande campionato, ma se neppure un tecnico capace come Gian Piero Gasperini è riuscito ad ottenere risultati di un certo tipo, probabilmente la mia impressione era sbagliata. Sulle potenzialità della squadra attuale, invece, non mi sento di dire nulla, visto che gli innesti giunti dall’estero non li conosco e non li ho ancora visti all’opera».
A quale obiettivo può puntare il Genoa a questo punto della stagione?
«Credo che certi discorsi si potranno affrontare con maggior cognizione di causa tra una settimana, dopo le gare contro il Bari e la Sampdoria. Se la squadra riuscisse a fare molto bene, il campionato dei rossoblù sarebbe ad una svolta. Inoltre, nel girone di ritorno, i punti valgono molto di più rispetto all’andata, ed il Genoa ha tutti i mezzi per fornire un rendimento elevato da qui in avanti»
Che ne pensa di Antonio Floro Flores, autore del primo gol in rossoblù proprio domenica scorsa?
«Credo sia arrivato nella piazza giusta. Non è più un ragazzino e deve dimostrare il proprio valore. Con il calore che solo il pubblico del Genoa riesce a garantire, potrà consacrarsi definitivamente».
L’attenzione della squadra, in questo momento, deve essere rivolta solo alla trasferta di Bari. Che gara si attende?
«I pugliesi li ho visti domenica scorsa a Brescia e mi sembrano già rassegnati alla retrocessione. Il Genoa deve approfittare della crisi dgli avversari e della situazione ormai esplosiva che si vive in città per centrare un’importante successo esterno, che gli permetterebbe di arrivare al derby nelle migliori condizioni psicologiche».
[Claudio Baffico – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]