Dopo un lavoro esclusivamente atletico della squadra con corsa nel bosco, ha parlato, in conferenza stampa dal ritiro di Cortina, il presidente esecutivo Mario Cognigni. Queste le sue parole: “L’attività nuova che è scaturita la scorsa settimana, sta andando avanti con la stessa creatività, della quale vi ho parlato nella scorsa riunione. Gli striscioni contro la società? C’e meno entusiasmo in generale, ma secondo me è il sistema calcio in Italia che sta diminuendo l’amore verso questo sport. Dico Italia perchè ci sono stadi non adeguati, come a Firenze, dove lo stadio non è vissuto come un luogo di ritrovo.
Le società con il fair play verranno messe di fronte ad una realtà, ovvero quanti ricavi avranno. Quello a cui noi stiamo assistendo non è piacevole, perchè è contro tendenza a quello che stiamo facendo. Una proprietà che è presente con investimenti importanti, che corrispondo a molti milioni di euro. La presenza dei Della Valle la possiamo vedere con la realizzazione del centro sportivo, che alla fine costerà circa 7 milioni di euro. Ad oggi i Della Valle non solo hanno investito sulla squadra, ma bensì anche su altri fattori, come questo centro sportivo. Ciò dimostra che l’entusiamo della proprietà c’è. Il poco entusiamo che posso constatare tra le persone, mi auguro sia solo tra pochi. Se questo entusiamo venisse meno a quella persona che fino ad oggi ha fatto molto (allude a Della Valle ndr), cosa succederebbe? E’ una domanda che giro a tutti voi. L’iniziativa di Diego Della Valle nell’ambito del’inchiesta di Calciopoli è stata personale, perchè a noi sembra strano che le indagini siano state costruite sulla base di soltanto una parte delle intercettazioni che sono venute fuori. Perchè è stata cambiata la storia e da vittime sacrificali siamo passati da carnefici? Dopo qualche anno la situazione, secondo noi, è molto più chiara e quindi ad oggi appare strano che non sia stata ancora fatta chiarezza soprattutto per i tifosi. Da parte nostra c’è la certezza di essere stati penalizzati in maniera decisa. Per quanto riguarda gli abbonamenti, a me risulta che sono superiori a quelli dell’anno scorso nello stesso periodo. L’assemblea dei soci aveva riconfermato tutti i componenti dell’attuale consiglio di amministrazione. Vi avevo parlato della volontà di iniziare un corso nuovo, che deve comprendere un maggior coinvolgimento della città di Firenze, che reputo necessario. Abbiamo assunto un esperto della comunicazione (Teotino ndr), perchè fino ad oggi quest’ultima penso sia stata scadente. Poi abbiamo assunto una persona che potesse interfacciarsi con noi (Guerini ndr), vivendo costantemente l’atmosfera dello spogliatoio. Questo secondo me libera un pò il sottoscritto dall’ansia di ciò che avviene all’interno dello spogliatoio e libera anche Pantaleo Corvino, il cui compito è quello di cercare giocatori adatti al nostro nuovo progetto.
Abbiamo deciso anche di essere più presenti alle riunioni in Lega, nella quale vengono prese le decisioni più importanti. A Mencucci è stato affiancato l’avvocato Montagna. Cercheremo di creare una struttura, nella quale ogni area avrà il proprio riferente. Vogliamo creare un ambito di marketing e di comunicazione. Il ricavato della prossima amichevole in Inghilterra verrà devoluto all’associazione Save the Children. Il capitolo Calciopoli non è chiuso e perchè coinvolge la famiglia Della Valle e Mencucci, è necessario che venga chiarito il prima possibile. Non vogliamo andare a trovare colpevoli, ma con l’assoluta tranquillità deve essere fatta chiarezza, perchè oggi le acque sono calme. Non sono a conoscenza della vita familiare dei Della Valle, ma Diego mi chiede molto della Fiorentina, e soprattutto di mandar avanti questo nostro progetto. A me non piace parlare del passato, è una mia caratteristica. Ho imparato che il calcio bisogna guardarlo in avanti. Il ciclo non è finito oggi. Quella squadra che avevamo costruito ed era tornata nel palcoscenico Europeo è stata condizionata dall’infortunio di Jovetic e da alcuni acquisti che avevamo programmato non andati in porto. Poi dopo un pò la squadra deve essere modificata. Questa è la chiave di lettura, perchè ad un certo punto gli attori vivono la quotidianità in maniera non intensa e quindi abbiamo deciso di cambiare il profumo all’interno dello spogliatoio. Ad oggi abbiamo un organico importante, ma cercheremo di rinforzarlo la prossima settima per costruirlo migliore dell’anno scorso. Poi se riuscirà a raggiungere grandi traguardi, questo non lo posso dire. L’impegno per costruire una compagine all’altezza è presente. Quando avevamo in programma i preliminari di Champions agli inizi di agosto, dovevamo aver già composto la rosa della squadra, ma oggi non abbiamo una scadenza ben precisa. Non mi risulta che, salvo qualche squadra, le altre si siano mosse in maniera decisa sul mercato.
Vogliamo come minimo raggiungere l’obiettivo dell’anno scorso e provare a raggiungere, anche se appare impossibile, la qualificazione alla Champions League. Noi abbiamo diviso la struttura in due: comparto sportivo e comparto commerciale, quest’ultima si occuperà di gestire gli abbonamenti invenduti con attività promozionali che vi verranno spiegate in seguito, per coinvolgere i tifosi viola . Le polemiche riguardo Antognoni mi hanno colto di sorpresa, perchè noi riconosciamo ad Antognoni il ruolo che ha avuto all’interno della Fiorentina. Noi tutti lo consideriamo una bandiera non solo della Fiorentina, ma anche della città di Firenze. Ha dimostrato durante la sua vita calcistica e non, di essere molto attaccato alla maglia viola. Sicuramente lo incontrerò per spiegargli quali sono i nostri progetti e mi auguro a breve di poter chiarire quello che è stato un incidente di percorso (si riferisce al caso Teotino ndr) che non voleva togliere nulla ad una grande bandiera. Abbiamo sempre considerato Antognoni una persona da rispettare. Lui tiene alla Fiorentina in modo viscerale e quindi si augura che la società possa raggiungere grandi traguardi. Speriamo quindi di non deluderlo. Prenderemo altre persone che andranno a supporto del direttore sportivo, perchè possano alleggerire il suo lavoro. Riguardo ai contratti, i giocatori in alcune circostanze possono crearti dei problemi, anche se sono nostri dipendenti. Il problema Montolivo, Frey e Cerci sono accomunati. Montolivo ci ha detto che vuole provare nuove emozioni e quindi è molto difficile trattenerlo, anche se ha ancora un anno di contratto. La verità è che lui vuole andarsene. Cerci ha avuto dei problemi di rendimento, che invece è stato ottimale alla fine del campionato, ma il rapporto con i tifosi non è mai sbocciato. Poi ha rilasciato alcune dichiarazioni che non sono passate inosservate e hanno dato fastidio. Frey è un portiere di primo livello, ma la scelta è stata fatta da Mihajlovic, al quale noi dobbiamo affidare una buona squadra. Non parlo con Corvino nello specifico e chiedete a lui se ci sono delle novità per quanto riguarda il mercato in entrata.
Non voglio rispondere a De Laurentiis, perchè penso sia stata una battuta, anche se a Firenze non ha fatto piacere. Abbiamo dimostrato in passato che non è stato facile sottrarre giocatori alla Fiorentina. Basti pensare a Toni e Mutu che sono rimasti nonostante offerte importanti. E Jovetic non è certo inferiore a questi due. Platini vede la nostra società in modo molto postivo, sia per il fair-play in campo, ma anche per la correttezza dei numeri, che le può permettere di progredire ogni anno sempre di più. La Fiorentina sta già applicando il fair play finanziario ed è già al di sotto di numerosi parametri emessi dalla Uefa. Il problema è come aumentare i ricavi. Se non possiedi uno stadio di proprietà e la possibilità di creare attività commerciali collegate alla società, è difficile. L’Italia sarà sempre dietro ad altre potenze europee.
[Tommaso Bagnai – Fonte: www.violanews.com]