FIRENZE – Due giornate di campionato, una vittoria, una sconfitta, tre punti, tre gol fatti e tre subiti. Questo è il resoconto delle prime due settimane di stagione viola, ma in realtà, in questo breve lasso di tempo intercorso tra il trionfale esordio in casa contro il Milan e la rovinosa sconfitta all’Olimpico di Torino c’è molto di più. A tutto questo dobbiamo aggiungere la conferenza stampa di Daniele Pradè, tenutasi nella giornata di ieri subito dopo la presentazione di Verdú, uno degli acquisti del tanto criticato mercato viola. Il direttore sportivo non si è risparmiato, ha parlato per quasi un’ora cercando di chiarire ogni dubbio su questa Fiorentina, prendendosi anche qualche colpa e ammettendo qualche mancanza. Poco prima della conferenza stampa del dirigente però fuori dallo stadio era stato affisso uno striscione che valutava in modo molto negativo il mercato viola, dimostrando un certo pessimismo nei confronti di una squadra che, a detta di Pradè, è stata rinforzata e potrà essere competitiva, mentre a detta dei tifosi è stata fortemente indebolita e resa non in grado di lottare con le altre big della Serie A.
Ma allora qual è la verità? Questa Fiorentina è davvero in grado di andare in Europa, oppure è destinata ad un campionato anonimo? Le parole di Pradè sono state molto chiare, questa squadra può andare lontano, ma se le cose vanno così bene come mai gran parte del tifo viola è scettico? C’è chi imputa alla dirigenza un certo aziendalismo in fase di mercato, chi vede un ridimensionamento in atto e chi invece celebra addirittura il “funerale” della Fiorentina.
Come spesso accade, probabilmente, la verità sta nel mezzo, la squadra dal punto di vista tecnico con le partenze di Salah e Joaquin ha perso tanto, però gli arrivi di Kalinic, Suarez, Blaszczykowski e Astori su tutti garantiscono sicuramente un ottimo rendimento. Nomi altisonanti per questo calciomercato non ci sono stati ma, nel complesso, questa rosa può dire la sua contro chiunque. Sousa, indicato da vari esperti come il punto di forza di questa Fiorentina, dovrà dare il meglio per trovare la quadratura del cerchio, l’allenatore portoghese è alla prima esperienza in Italia, farà qualche errore ma sicuramente ha le idee chiare e tatticamente non si discute.
Le critiche dopo la fine della sessione di mercato ci sono e ci saranno sempre, adesso la testa deve andare solo al campionato, i tifosi metteranno da parte le critiche, perché al di là di tutto, al di là delle dirigenze, delle società, del calciomercato e dei giocatori, Firenze ha sempre amato la maglia e questo non cambierà mai.
[Andrea Consales – Fonte: www.violanews.com]