Viviano sì, Viviano no, oppure Storari, Rosati, Frison e chi più ne ha più ne metta. Senza dimenticare Neto. Il nodo portiere (uno dei tanti) non è stato ancora sciolto in casa Fiorentina con gli uomini mercato impegnati a trovare l’erede di Boruc e Frey. Ma basterà un “solo” numero 1 a Montella? Non è detto, perchè l’ex bomber di razza di Roma e Sampdoria ha dimostrato lo scorso anno a Catania una particolare ‘attenzione’ al ruolo del portiere trattandolo – a differenza della maggior parte dei suoi colleghi – esattamente come i giocatori degli altri reparti: chi sta meglio gioca.
Non ci sono gerarchie inattaccabili tra numero 1, numero 12 e numero 22 per l’Aeroplanino che lo dimostrò già alla Roma ‘ripescando’ Doni in luogo dell’allora titolare Julio Sergio. Ma nel campionato passato Montella è andato oltre, finendo col collezionare un record: 5 portieri diversi schierati da titolare con la maglia rossazzurra. Tutto cominciò con la partenza a gennaio di Andujar, in seguito a frizioni con la società, che aveva giocato tutte le prime 16 giornate. In attesa di Carrizo (sostituto individuato sul mercato) Montella scelse Campagnolo salvo poi virare, dopo 4 giornate – sullo slovacco Kosicky (3 presenze). Quindi l’era Carrizo che non è stata però initerrotta perchè tra la 33esima e la 34esima Montella ha dato fiducia a sorpresa al giovane Terracciano che un anno prima giocava al Milazzo in C2.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]