Ivan Tomic qualcuno se lo ricorderà in quanto meteora della Roma fra il 1998 e il 2004 (anni trascorsi spesso in prestito in Spagna), ma è anche una bandiera del Partizan di Belgrado, di cui è stato anche direttore sportivo fino a sei mesi fa. Dalle sue mani sono passate le trattative della Fiorentina per accaparrarsi i migliori talenti serbi, a partire da Stevan Jovetic. Ora si ritorno a parlare di Partizan in relazione ad uno dei nuovi obiettivi viola, Radoslav Petrovic. Violanews.com ha contattato in esclusiva Ivan Tomic per discutere di questo giocatore, ma è stata anche l’occasione per parlare del rapporto fra la Fiorentina e il Partizan e sui talenti del club serbo, da quelli già giunti a Firenze a quelli che l’ex direttore sportivo consiglierebbe proprio ai viola. E chissà che Corvino non lo ascolti davvero…
Ennesimo contatto fra Fiorentina e Partizan, questa volta si parla di Radosav Petrovic, che giocatore è?
“Non vi so dire se effettivamente ci siano trattativa in corso, ma il giocatore è veramente meritevole. La gente crede che sia un centrocampista difensivo perchè gioca vertice basso ed è alto 1,93 metri, ma è riduttivo definirlo così. Ha un gran tocco di palla con entrambi i piedi e facilità di dribling, fa dei numeri per saltare gli avversari che da un giocatore così grosso non ti aspetteresti mai, da questo punto di vista fa impressione. E poi segna, 7 gol quest’anno, di cui 2 da fuori area, uno di questi nel derby con la Stella Rossa. Nel 4-3-3? Solo vertice basso, troppo grosso per fare l’esterno.”
E’ pronto per il campionato italiano o deve crescere?
“Se arrivasse in Serie A soffrirebbe magari i primi mesi per i soliti problemi di ambientamento di cui hanno sofferto anche Jovetic e Ljajic, ma è assolutamente pronto. Forse dovrebbe rafforzare la parte superiore del corpo con un po’ di palestra. Entro un anno secondo me può giungere a maturazione, è intelligente e si pone bene di fronte ai sacrifici per migliorarsi. Può diventare il nuovo Vieira, le caratteristiche sono quelle, le potenzialità anche.”
Ljajic che ruolo può avere nella Fiorentina che verrà?
“Ancora non è pronto come Jovetic, il montenegrino era già più sviluppato fisicamente quando arrivò in Italia, Adem invece è ancora un po’ immaturo. Però ha un dribling incredibile, anche meglio di Jovetic. Con Mihajlovic in panchina può crescere bene, sarà suo compito aiutarlo. A destra? Preferisce fare l’esterno sinistro per potersi accentrare, ma può giocare su entrambi gli esterni.”
Jovetic l’ha sorpresa quest’anno?
“Affatto, conosco il ragazzo, è una persona splendida, e sapevo che giocatore è, quindi non mi sono sorpreso a vederlo così determinante in Champions League. Non è un caso se gli abbiamo dato la fascia di capitano al Partizan nonostante avesse 18 anni, fra l’altro non abbiamo mai avuto un caitano così giovane.”
Anche Gulan viene dal Partizan e ora andrà in ritiro con la prima squadra, è pronto?
“Ammetto di non averlo seguito tanto, ma temo che sia andato via dal Partizan quando ancora non era pronto, neanche fisicamente. E’ stato con noi solo 6 mesi, troppi pochi per prepararsi ad un campionato come quello italiano, gli ci vorrà un po’ di tempo in più per crescere, anche fisicamente.”
Dopo tanti affari ci sarà un rapporto particolare con la Fiorentina?
“Corvino ci segue spesso, ha capito che qui si lavora seriamente sui giovani come in pochissimi altri club, i ragazzi che si trovano nel Partizan sono seri, professionali e preparati, fatti crescere nel modo migliore. E’ chiaro che le relazioni sono buone, si può dire anche che c’è una via preferenziale con la Fiorentina.”
Chi sono le nuove stelle del Partizan?
“Oltre a Petrovic c’è Nemanja Tomic, un ragazzo dell’ 88 che ricorda un po’ Ljajic, un centrocampista esterno con propensione offensiva. Come caratteristiche è simile a Iniesta, con i dovuti paragoni. E poi c’è un ragazzino del ’93 che si chiama Nastasic, è ancora giovane, ma fra pochi anni può diventare uno dei migliori difensori centrali del mondo.”
[Francesco Cianfanelli – Fonte: www.violanews.com]