FIRENZE – Una buona Italia vince con il punteggio di 3-0 (25-22, 25-23, 25-18) il primo test match contro l’Argentina davanti ai 3590 spettatori del Palazzo Wanny (incasso di 65mila euro). Giannelli e compagni si sono resi protagonisti di una prova in crescendo, dando la sensazione di migliorare la loro perfomance con il passare dei minuti. Dopo un avvio caratterizzato da qualche difficoltà, infatti, la situazione è via via migliorata fino a un terzo set che è sembrato essere a senso unico.
Per quanto riguarda le formazioni di partenza, consueto schieramento per il CT azzurro che ha mandato in campo la diagonale composta da Giannelli-Romanò, Michieletto e Lavia i martelli, Galassi e Russo centrali con Balaso libero.
Dall’altra parte della rete Mendez ha scelto De Cecco in palleggio, Lima opposto, Martinez e Vicentin schiacciatori, Loser e Zerba centrali, Danani libero.
Nel primo set Giannelli e compagni hanno impiegato qualche minuto a carburare, con gli argentini che invece hanno approfittato della situazione portandosi immediatamente in vantaggio di 5 lunghezze (0-5). Seppur con qualche difficoltà gli uomini di De Giorgi hanno cominciato progressivamente a tessere le loro trame di gioco riducendo via via lo svantaggio fino ad agguantare la parità per la prima volta sul 13-13. I sudamericani da parte loro hanno continuato a fare bene in tutti i fondamentali amministrando piccoli vantaggi. Nel finale di set, però, un buon turno al servizio del subentrato Riccardo Sbertoli ha dato agli azzurri la scossa giusta per lo sprint conclusivo. Nuovamente in parità sul 20-20, Giannelli e compagni hanno piazzato, infatti, il break decisivo che ha permesso loro di chiudere sul 25-22 dimostrando grande lucidità nella gestione dei momenti più delicati di un set che non era iniziato nel migliore dei modi.
Nel secondo set gli azzurri hanno mostrato una fluidità di gioco maggiore, ma gli argentini sono rimasti attaccati al match costringendo gli uomini di De Giorgi a un lungo punto a punto dando vita a un secondo set molto equilibrato e giocato a strappi dalle due formazioni. Nelle battute conclusive, però un ace di Romanò ha decretato il 25-23 che ha permesso agli azzurri di portarsi sul 2-0.
Terzo set iniziato con Mendez che ha effettuato qualche cambio (Palacios in banda e Kukartsev opposto), ma che soprattutto ha dovuto fare a meno di Danani uscito per un problema alla caviglia destra e sostituito da Facundo Conte nel ruolo di libero. Giannelli e compagni hanno continuato a fare la loro partita, dando la sensazione di migliorare con il passare dei minuti e portandosi già sul +5 (14-9) nella fase centrale del parziale con i sudamericani condizionati dall’infortunio occorso al libero titolare. L’andamento dell’incontro a quel punto è stato a senso unico con gli azzurri bravi a chiudere senza troppi patemi sul 25-18 che ha decretato il 3-0 conclusivo.
Le squadre hanno poi disputato un altro set vinto ancora dall’Italia 25-23.
Ferdinando De Giorgi: “Il bilancio è buono, abbiamo fatto un lavoro mirato soprattutto con due gruppi che si sono alternati nell’ultimo periodo a Cavalese, anche i ragazzi più giovani sono cresciuti, è importante dare loro occasioni di quelle vere. E’ stato importante il lavoro fatto in Val di Fiemme, queste due partite ci servono per analizzare aspetti di gioco importanti, l’Argentina ha vinto la medaglia di bronzo alle ultime Olimpiadi, è una squadra importante da affrontare in questo momento. I ragazzi sono ben concentrati e focalizzati sull’obiettivo, i Giochi. Hanno voglia di far bene, non sono ragazzi che si accontentano e poi abbiamo dentro forze nuove, sono tutti atleti che hanno voglia di rappresentare al massimo la nostra Italia. Un pensiero va a Simone Anzani, negli ultimi due anni ci è mancato molto, lo salutiamo, lo sa che fa parte di questo gruppo, l’importante è che risolva i suoi problemi di salute, augurandogli di continuare la sua splendida carriera. All’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà, ma queste partite servono proprio a questo, dobbiamo acquisire ritmo”.
Yuri Romanò: “Dopo un inizio difficile ci siamo sciolti, la gara ci ha permesso di ritrovare un po’ di smalto, ma queste gare servono proprio a questo, dobbiamo trovare sinergie e fluidità di gioco per farci trovare pronti a Parigi. Tra due giorni avremo poi un’altra gara molto importante che dovremo sfruttare al meglio in questa marcia di avvicinamento ai Giochi”.
Roberto Russo: “Questa sera contro l’Argentina dovevamo ritrovare il nostro ritmo dopo le gare di VNL. Abbiamo giocato una buona partita anche se all’inizio siamo partiti un po’ a rilento. Sono importati questi test match per migliorarsi e trovare i giusti ritmi. Nella gara di oggi siamo stati bravi a riprenderci dopo un momento di sbandamento in cui abbiamo subito dei break e ognuno di noi ha dato il proprio contributo per vincere la partita. Questa sera a Firenze la cornice di pubblico è stata molto bella e spero che anche a Bologna troveremo un pubblico caloroso e pronto a sostenerci”.
ITALIA-ARGENTINA 3-0 (25-22, 25-23, 25-18)
Italia: Romanò 9, Lavia 14, Galassi 6, Giannelli 3, Michieletto 8, Russo 10, Balaso (L). Sbertoli, N.e. Sanguinetti, Bottolo, Bovolenta, Laurenzano, Porro. All. De Giorgi.
Argentina: Martinez Franchi 8, Loser 8, Lima 9, Vicentin 2, Zerba 9, De Cecco. Danani (L). Sanchez, Conte, Koukartsev 5, Palacios 5 N.e. Gallego, Ramos, Palonsky. All. Menzez.
Durata Set: 29’, 29’, 27’
Arbitri: Cerra, Marotta
Italia: 5 a, 14 bs, 9 mv, 17 et.
Argentina: 1 a, 17 bs, 4 mv, 25 et.
La squadra si trasferirà giovedì mattina a Bologna dove al Pala Dozza alle ore 21 (diretta TV Rai Sport e diretta streaming su RaiNews.it) si replicherà contro l’Argentina nel “Memorial Brusi”.
A quaranta anni dalla medaglia di bronzo di Los Angeles, il PalaDozza potrà abbracciare e tributare un grande applauso ai protagonisti della prima medaglia olimpica del volley: sarà infatti presente alla partita la Nazionale del 1984 per un tributo speciale a chi ha vinto la prima storica medaglia della pallavolo italiana ai Giochi Olimpici.
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