Nella finale a Sofia gli azzurrini hanno superato per 3-2 l’Argentina e medaglia d’oro pienamente meritata per Zlatanov e compagni
La Nazionale Under 17 maschile si è laureata Campione del Mondo. Questa sera a Sofia, in Bulgaria, l’Italia in rimonta ha battuto in finale 3-2 (23-25, 15-25, 25-22, 33-31, 15-9), l’Argentina.
Una medaglia d’oro pienamente meritata per Zlatanov e compagni, che in questa edizione della rassegna continentale hanno compiuto un percorso praticamente netto, fatto di sette vittorie in altrettante gare giocate. Un’altra prova di carattere per la giovanissima nazionale italiana, che sotto di due set ha avuto la forza di reagire e attraverso il gioco ha compiuto l’impresa e l’incredibile rimonta dal 0-2 al 3-2 finale.
L’Italia in questa categoria un anno fa aveva conquistato anche la medaglia d’oro ai Campionati Europei giocati in Montenegro. Sul terzo gradino del podio, invece, è salita Cina Taipei, ieri superata in semifinale dagli azzurrini, che ha battuto al tie-break (25-17, 16-25, 25-23, 21-25, 15-12) la Spagna.
Nel corso della cerimonia di premiazione, l’azzurrino Manuel Zlatanov è stato nominato MVP e miglior schiacciatore. Con lui, nel dream team mondiale, anche Martino Bigozzi (miglior centrale), Pietro Valgiovio (miglior palleggiatore) e Federico Argano (miglior opposto).
Cronaca della partita
È l’Argentina ad approcciare meglio nelle primissime battute, ma l’Italia trova prima il pareggio e poi il primo vantaggio con Crosato (5-4). La battaglia punto a punto continua (9-9, 10-10) con gli argentini bravi ad annullare i vari tentativi di ripartenza dell’Italia. Con il passare delle azioni, però, l’Italia diventa sempre più padrona del campo e un fantastico attacco di Crosato porta gli azzurrini sul +4 (14-10). L’Argentina, scivolata dietro (17-11), è costretta a chiamare il time out per provare a cambiare l’inerzia del set. Al rientro in campo, l’Argentina, grazie a una serie di buone giocate, si rifà sotto e la gara torna in parità (19-19). Nel finale, l’Italia, dopo aver annullato due palle set, si è dovuta arrendere all’attacco di 8 che ha fissato il punteggio sul 23-25 in favore dei sudamericani.
Secondo set cominciato con grande intensità. Gli azzurrini, trascinati da Zlatanov, si sono portati per primi avanti (6-4), ma l’Argentina è rimasta attaccata, impedendo l’allungo dell’Italia. La gara a questo punto si è avviata sui binari del punto a punto (9-9, 11-11). Gli avversari non mollano e assumono il comando del set (11-14). L’Italia ha accusato questo momento di difficoltà ed è scivolata indietro (13-18), e coach Leoni ha chiamato il time out, ma l’inerzia del set rimane in favore degli argentini che si portano sul (14-21). Nel finale gli avversari bravi a muro hanno chiuso alla seconda palla set a disposizione 17-25 dopo 23 minuti di gioco.
Equilibrato l’avvio del quarto set (5-5). È l’Argentina a passare in vantaggio (6-8), con l’Italia determinata ad accorciare, e con il passare delle azioni porta la gara sul 17-17. A questo punto, Zlatanov prima e Crosato poi portano l’Italia sul +2 (19-17). L’Italia continua a mantenere un break di vantaggio, e l’Argentina chiama il time out (22-20). Al rientro in campo, Bigozzi trova l’ace che vale il 23-21, e infine Argano trova il punto che vale il 25-22.
Nel quarto set, invece, è stata la formazione sudamericana a partire forte (4-9). L’Italia, da parte sua, ha faticato a trovare il giusto ritmo ed è stata costretta a inseguire (9-13). Gli azzurrini, però, non si sono dati per vinti e hanno lottato su ogni palla, ricucendo in parte lo svantaggio (14-15). Nelle fasi successive, l’Italia ha continuato a spingere, impedendo agli avversari di scappare via (18-19), e un ace vincente di Zlatanov regala all’Italia la parità (19-19). La battaglia punto a punto sotto rete è proseguita e un muro vincente di Tosti porta l’Italia sul 23-22. Al termine di un finale al cardiopalma, che ha visto continui capovolgimenti di fronte, l’Italia ha chiuso il set in proprio favore 33-31. 2-2 tra Italia e Argentina.
Il tiebreak vede gli azzurrini partire con il piglio giusto e Zlatanov ha la voce grossa portando l’Italia sul (6-2). L’Italia continua a spingere e arriva al cambio campo sul +4 (8-2). Nel finale l’Argentina non è più riuscita a rientrare e l’Italia conquista la vittoria che sa di impresa (15-9).
Dichiarazioni
Le parole del presidente federale Giuseppe Manfredi: “Siamo davvero felici per questo grandissimo risultato, una vittoria iridata arrivata al termine di partite molto combattute, nelle quali i ragazzi hanno mostrato grandi doti caratteriali, oltreché tecniche. Il mio grazie va ai giocatori, così come al coordinatore tecnico delle giovanili maschili Vincenzo Fanizza, al direttore tecnico Ferdinando De Giorgi e ovviamente al tecnico Luca Leoni che insieme al suo staff ha fatto un lavoro eccezionale. Ancora una volta la pallavolo italiana si è confermata ai vertici mondiali e questa è la cosa più importante. È l’ennesimo segnale di forza del nostro grande movimento, sostenuto dalle migliaia di società che ne fanno parte”.
Le parole del coordinatore delle Nazionali Giovanili Vincenzo Fanizza: “Sono molto felice per i ragazzi perché abbiamo ottenuto un grandissimo risultato. Vincere un mondiale non è mai facile, è stata molto molto dura, soprattutto i quarti di finale con l’Iran, perché poi li avevamo già incontrati nel girone, avevamo vinto 3-1 e rincontrati quindi nella fase ad eliminazione. Quelle sono le partite più brutte da giocare. Per quanto riguarda la finale di oggi siamo stati bravi ad aver vinto dopo essere stati sotto 2-0. Abbiamo recuperato nel terzo e quarto set, finito i vantaggi 33-31. Il time break l’abbiamo giocato veramente molto molto bene e sono contento di aver portato tanti consigli e tanta esperienza a questi giovani ragazzi, insieme a tutto lo staff tecnico. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Dedichiamo tutto questo alla nostra federazione che fa tanti sforzi ma ci mette sempre nelle condizioni migliori per poter lavorare al meglio. Dedichiamo dunque questo successo a tutta l’Italia pallavolistica”.
Le parole del tecnico Luca Leoni: “Abbiamo vinto un mondiale perché abbiamo fatto dei miglioramenti importanti sia dal punto di vista tecnico che tattico. Siamo riusciti a vincere partite importanti grazie alla grandissima esperienza che ci ha portato in quest’ultimo mese l’arrivo di Vincenzo Fanizza e ci ha fatto fare un salto di qualità nella preparazione delle partite, nella crescita tecnica e nella gestione di un gruppo di ragazzi che si trovavano alla loro prima esperienza”.
Le parole di Manuel Zlatanov: “Questo Mondiale è stato molto emozionante e complicato. Ci sono stati momenti, in questi giorni, in cui siamo stati sotto in alcune partite, ma con la grinta e la tecnica abbiamo sempre portato a casa la vittoria. Questa sera in finale non siamo partiti molto bene, come ci era già successo nei quarti di finale, e siamo andati sotto 2-0. Abbiamo però avuto la forza di reagire, ci siamo messi lì con la voglia di vincere e lo abbiamo fatto di squadra. Ora festeggiamo questo oro mondiale”.
Il tabellino
ITALIA – ARGENTINA 3-2 (23-25, 17-25, 25-22, 33-31, 15-9)
ITALIA: Crosato 10, Tosti 3, Valgiovio 2, Zlatanov 28, Bigozzi 6, Argano 29, Basso (L), Spina, Costa 1, Carrera 4, Bonandrini 1. N.e. Destro. All. Leoni
ARGENTINA: Ferrer Bessone 3, D’aversa, Flores 3, Pavon 11, Sinner 13, Omarini 18, Yapura (L), Illia, Debonis 23, Boeri, Lopez. N.e. Del Coto. All. Nocenti
Durata set: 27′, 22′, 23′, 37′, 15′
Italia: 7 a, 8 mv, 17 bs, 41 et
Argentina: 0, 14 mv, 12 bs 29 et
Gli azzurrini campioni del mondo
Gabriele Spina (Lube Volley), Pietro Valgiovio (Volley Montichiari), Manuel Hristov Zlatanov (Porto Robur Costa), Pietro Carrera (Imperia Volley), Lorenzo Antonio Basso (Young Energy Volley Piacenza), Jacopo Tosti (Cisterna Volley), Federico Argano (Diavoli Rosa), Francesco Crosato (Treviso Volley), Gioele Costa (Montecchio Volley), Francesco Destro (Castiglione delle Stiviere), Vittorio Bonandrini (Volley Milano), Martino Bigozzi (Pallavolo San Lazzaro).
Lo staff azzurro
Luca Leoni (allenatore), Vincenzo Fanizza (coordinatore Nazionali Giovanili), Davide Colombelli (assistente allenatore), Stefano Recine (dirigente Nazionali Giovanili), Glauco Ranocchi (preparatore atletico/team manager), Pascal Laricchiuta (fisioterapista), Jacopo Kowolczyk (medico), Saverio Di Lascio (scoutman), Loris Palermo (secondo scoutman).
Risultati
30 AGOSTO
SEMIFINALE
Italia-Cina Taipei 3-0 (25-18, 26-24, 25-18)
31 AGOSTO
FINALE 1/2°
Italia-Argentina 3-2 (23-25, 15-25, 15-22, 33-31, 15-9)