Il Bologna è reduce dal pareggio con il Genoa che ha permesso di raggiungere in classifica i fatidici 40 punti. A questo punto i verdetti sembrano tutti ufficiali: salvezza raggiunta e sogno Europa League durato lo spazio di due settimane. O no? Sì, più o meno siamo lì, ma credo lo sapessimo già tutti. Ci volevano numeri abbastanza sensazionali per entrare in Europa. E non sarà colpa di nessuno se adesso subentrerà un certo appagamento.
Sabato si va a Brescia, e ci sarà da smentire chi si aspetta un Bologna a questo punto senza troppo il coltello tra i denti. Tu che partita ti aspetti? Appunto, di questo si parlava. I tam tam dal mondo delle scommesse sono stati chiari. Il Brescia è strafavorito, ha troppo bisogno dei tre punti, come il Bologna invece non ne ha. Ricordo però sommessamente che facevamo più o meno gli stessi discorsi prima di Lecce, sia pure con 4 punti in meno. Se vuole, la squadra può fare una partita che scacci queste voci fastidiose. Sarà curioso vederne l’atteggiamento in campo.
In questi giorni stanno tenendo banco soprattutto le vicende societarie. Avevamo lasciato un Alfredo Cazzola “decisionista” al 100%, lo ritroviamo pronto a governare insieme agli altri. E’ cambiato lui o sono cambiate le condizioni del suo rientro? Lo scopriremo vivendo, come cantava il poeta. Cazzola pare disponibile a confrontarsi con gli altri membri a bordo, ma è egualmente entrato con una quota che balla sui cinque milioni. Il giorno che gli idillii finissero ci metterà niente a ricordare alla congrega che è seduto su un pacchetto azionario una decina di volte più corposo di quello appartenente al socio che ne ha messi di più. Insomma, ha molta voglia di governare godendo della fiducia generale, ma si è anche premurato con l’acquisizione di una fetta azionaria di preminenza. Detto infine che ci sarà da capire pure quanto intenda continuare a dormire anche Zanetti, coi suoi 4 milioni.
I tempi per le firme sui rinnovi dei contratti sembrano sempre più maturi, compreso quello del direttore sportivo. Che convivenza sarà, quella tra Longo e Cazzola? Buona, se entrambi osserveranno le rispettive aree di competenza.
Si può dare per certa anche la permanenza di mister Malesani o è ipotizzabile un colpo di coda di Lazio o Genoa? Per certo, fino alle firme, è sempre bene non dar nulla. Anche se le reciproche volontà appaiono piuttosto decise.
Con l’ingresso di Cazzola e il doppio consiglio di amministrazione di ieri che ha varato l’aumento di capitale, il fronte economico non dà ormai più problemi, anche se qualche interrogativo resta. Quanto pesa, in questo senso, l’ombra di Massimo Zanetti sui conti rossoblu? Già detto. Uno che sgancia quattro milioni vuole proprio dormirsela all’infinito? Mah, magari Cazzola due chiacchiere ce le ha anche fatte, con mister Segafredo.
[Redazione Zero Cinquantuno – Fonte: www.zerocinquantuno.it]