Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini è intervenuto ai microfoni di Radio Radio commentando le ultime partite della sua squadra in questa dura lotta per il raggiungimento della salvezza: “Voglio che vengano monitorate prima di tutto le partite del Palermo, poi tutte le altre. Proprio perché sappiamo cos’è successo negli ultimi anni, stare zitti è delittuoso. Dire alle istituzioni di controllare è doveroso. Noi andiamo a Torino per vincere, sapendo che abbiamo il 2% di possibilità. L’unico risultato utile è vincere, è la partita della disperazione. Come il Torino che è andato per vincere il derby e invece ha perso. Non posso non pensare agli altri, e pensare solo a me stesso. Siccome nel passato ci sono stati intrallazzi anche a livello internazionale, io mi auguro che ci sia attenzione. Sappiamo che sono successe certe cose in passato. La prossima partita contro la Juventus? Ci saranno le stesse condizioni del Pescara che ha bloccato la Roma. Si scende in campo undici contro undici, il Palermo non è una squadra di brocchi, ma tranne nello scorso anno noi abbiamo vinto sei partite di fila con la Juventus. Andiamo per combattere, ma tutte fanno così.
Mi auguro di non fare la fine del Siena a Roma, ma andiamo lì per portare a casa punti. La lotta salvezza è bellissima se fatta con lealtà, anche quello che ha fatto il Palermo nelle ultime partite è dovuto alla passione e all’ardore che non aveva prima. La salvezza sarà a 39-40 punti, quindi anche il Torino deve temere. Anche il Chievo se avesse perso col Siena sarebbe nel gruppo. Tutto dipende da un ciclo di partite, com’è successo a noi può capitare alle altre. E’ un finale interessante, certe partite per noi sono meglio di giocare contro il Pescara. Con Sannino e Perinetti avremmo fatto una campagna di gennaio non dissennata. A parte il portiere e Aronica, sono arrivati cinque argentini che non giocano, è stata una disgrazia.
Ho fatto una cavolata, col senno di poi. Gasperini è stata la mia vera delusione, non l’esonero di Sannino che è il mio salvatore e rimarrà sia in B che in A”. il Presidente Zamparini ha anche parlato della situazione riguardante il progetto del nuovo stadio ma soprattutto della legge sugli stadi: “Ranucci è un uomo della vecchia politica, se c’è un settore in difficoltà è proprio l’edilizia e se qualcuno che vuole investire è chiamato speculatore è una cretineria del governo. Non è speculazione, è un investimento su tutto quello che sta attorno allo stadio. Noi a Palermo abbiamo un progetto del genere, altrimenti come si coprono i costi? Nessuno va ad investire su uno stadio, ci vuole un investimento generale nell’area dello stadio, come all’estero. Parlare di queste cose senza conoscerle è tipico di questo paese”.
Infine Zamparini ha anche parlato del futuro di Josip Ilicic: “Ilicic lontano da Palermo la prossima stagione? Non ne ho parlato ancora con nessuno, in questo momento siamo preoccupati per la classifica e Ilicic può fare la differenza, insieme ad Hernandez che è rientrato. Ne parleremo a fine campionato, dipenderà da dove ci troveremo noi e dai progetti che sto portando avanti per l’anno prossimo. Può darsi che diventeremo più forti della Roma”.
[Ugo Orlando – Fonte: www.tuttopalermo.net]