Tutto Javier Zanetti a Radio Deejay. Intervistato da Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa per Deejay Football Club, il capitano nerazzurro, reduce dall’intervento chirurgico al tendine d’Achille, prima scherza sulle sue attuali attività: “Se ho già iniziato a correre? No, purtroppo. Sono a casa coi bimbi, guardo la televisione. Adesso Paula cerca sempre di farmi fare qualcosa”. Qual è ora la considerazione del capitano sull’infortunio? “Doveva succedere, purtroppo in questo momento siamo davvero pochissimi ma prendo tutto come qualcosa che fa parte del mestiere, ora penso a guarire”. Ma è un’Inter funestata dagli infortuni, anche che riguardano i giocatori futuri come Ruben Botta: “Ce l’hanno gufata troppo grossa. Chi è che porta sfiga? Non lo so, ma se lo scopro lo prendo con tutte le stampelle”, ride.
Ma dobbiamo aspettarci un Zanetti in campo fino a 42 anni? “Se starò bene la possibilità c’è, speriamo”. Si torna sulle sue parole su Leonardo e sull’eventuale reazione negativa di Marco Branca? “E’ un uomo stupendo, ho una grande ammirazione. Quando dico che farebbe bene dappertutto dico la verità. Ma Marco Branca non c’entra niente, lui fa un altro lavoro e lo fa ottimamente”. Si parla anche dell’incontro con Papa Francesco: “Una cosa importantissima, è stato un momento indimenticabile per me e per tutta la mia famiglia”. Immancabile il colloquio con l’imitatore Nicola Savino, che gli augura di tornare presto in campo definendolo punto di riferimento suo e della sua famiglia.
Domanda sul mercato futuro dell’Inter, con Caressa che lo pizzica dicendo che “alla fine decidi sempre tutto tu”: “Tutti pensano che gli argentini li porto io. Ma Botta non lo conosco, nemmeno Gino Peruzzi, eppure tutti dicono che sono acquisti dettati da me”. Sempre su Leonardo aggiunge: “A Parigi sta molto bene, me lo ha garantito”. Chiusura su Zlatan Ibrahimovic: “Sembra che la Juve lo vuole sul serio, per me sarebbe un grande acquisto”, e su José Mourinho: “Ci siamo sentiti, mi ha detto che la sua avventura non è stata facile al Real, puntava molto su questa Champions. Adesso non so cosa farà. Chi sarà l’ultimo ad abbracciarlo a Madrid? Beh, si è abbracciato con Sergio Ramos (ride, ndr)… La grande qualità di Mou è il suo essere un vincente, il saper trasmettere sempre qualcosa alla squadra. Il difetto? E’ che litiga con tutti, ma non so se è un difetto”.
[Christian Liotta – Fonte: www.fcinternews.it]
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