Javier Zanetti è un capitano vero. Il numero 4 nerazzurro è da anni il condottiero dell’Inter, più con l’esempio quotidiano che con le dichiarazioni a mezzo stampa come tanti altri.
Durante la presentazione dello stage estivo ‘Estate da leoni – Palermo 2011, un’iniziativa ideata dal centro di formazione calcistica ‘Leoni di Potrero’, Zanetti ha commentato la stagione nerazzurra, senza dimenticare di fare i complimenti ai virtuali campioni d’Italia.
“Rifondazione? Ma quale rifondazione”, si ribella Zanetti. “Ne sento parlare in giro, ma non credo sia la cosa giusta da fare. Questo è un gruppo che vince ininterrottamente da sette anni. Si rifondano squadre che non vincono per due o tre anni, non squadre che continuano a vincere. Migliorare sempre, ma non rifondare”.
“E’ giusto che il Milan vinca lo Scudetto”, ha detto il capitano nerazzurro, fuori da ogni polemica sterile. “Purtroppo, la nostra stagione è stata molto travagliata. All’inizio abbiamo avuto notevoli difficoltà e tantissimi infortuni che hanno pregiudicato il lavoro”.
In palio resta la Coppa Italia, un obiettivo cui l’Inter tiene tanto. “Adesso abbiamo ritrovato la compattezza del gruppo e finire la stagione nel migliore dei modi diventa fondamentale. Vogliamo assolutamente il secondo posto e la Coppa Italia”.
Zanetti è argentino e non potevano essergli risparmiate domande circa i futuri prospetti del calcio albiceleste. Due su tutti: Javier Pastore ed Erik Lamela. “Pastore sarà sicuramente una delle stelle del calcio mondiale nel futuro prossimo. Lui e Lamela sono le due più importanti promesse del calcio argentino”.
E se lo dice Zanetti, c’è da esserne sicuri.
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]
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