“Nel calcio tutto si può ricomporre”, anche un rapporto logoro e conflittuale come quello che intercorre tra Zàrate e Reja. Quello di Giuseppe Bozzo, il manager di Maurito, più che una certezza sembra un vero e proprio auspicio. Al termine della sessione estiva del mercato mancano appena 6 giorni, forse troppo pochi per convincere Lotito ad abbassare le proprie pretese economiche. Il campionato non è ancora iniziato, ma Zàrate è già un separato in casa. “Voglio restare, ma così non si può andare avanti“, ha gettato la spugna, si è sentito estromesso dai piani tecnici del goriziano fin dalle prime battute del ritiro di Auronzo di Cadore. Potrebbe rappresentare un “valore aggiunto”, usando le parole del tecnico, per un attacco che ha visto impennare il proprio tasso tecnico con gli arrivi di Klose e Cisse, ma è demotivato e poco propenso a dare battaglia ai compagni di reparto. “Ho detto solo il 10% di quanto accaduto, ma all’interno del gruppo sappiamo come stanno le cose”, ha polemicamente commentato ieri Reja: tutta la Lazio, ad eccezione di Zàrate, viaggia granitica verso l’obiettivo come un blocco unico. Un quadro pericoloso per chi preferirebbe iniziare la nuova stagione evitando tormentoni e polemiche intestine, ma non abbastanza per svalutare un patrimonio che Lotito continua a conservare gelosamente. Allo stato attuale sul numero 10 argentino c’è solo l’Inter.
Non è più solo un interesse da manifestare, c’è una proposta che Lotito sembra non esser disposto ad accettare, almeno per il momento: “Ho riportato la richiesta al presidente – ha spiegato il manager Bozzo ai microfoni di Sky – , Ma non lo cede in prestito con diritto di riscatto. Mauro è stato pagato oltre 21 milioni e Lotito vorrebbe rientrare almeno di quella cifra”. Proprio lui che è stato tra i primi a sponsorizzare questa modalità di pagamento, ora non cede. Alla base del tentennamento del numero uno capitolino, però, c’è anche la consapevolezza del talento di Zàrate, c’è il timore che si imponga in Italia con una maglia diversa da quella biancoceleste. Sarebbe una sconfitta difficilmente digeribile: “Mauro è un grande giocatore – continua Bozzo – , E Lotito non è del tutto convinto di lasciarlo andare”, malgrado la rottura, apparentemente insanabile con Reja: “Quando si parla un fondo di verità c’è sempre – continua l’agente riferendosi alla polemica scoppiata negli ultimi giorni – , Ma nel calcio quello che vale oggi può non valere più domani, tutto si può sistemare”.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]