FORMELLO – Sculli mette la freccia e sorpassa Zàrate: è questo il responso della rifinitura andata in scena questa mattina poco prima della partenza per Bologna.Sotto una pioggia battente, la Lazio è scesa in campo intorno alle 11 per una breve sgambata, giusto il tempo per far chiarezza nella mente e nelle idee tattiche del proprio condottiero.
ZARATE C’E’, MA SCULLI AVANZA – Il talento di Haedo scalpita, non ha alcuna intenzione di cedere il passo, le polemiche con Reja sembrano essere alle spalle, così come il problema accusato nel derby, rivelatosi meno grave del previsto. “Sto bene, non sento dolore e domenica voglio esserci”, aveva esclamato nella tarda mattinata di ieri, il numero 10 biancoceleste dopo i controlli effettuati alla Paideia, lasciando da parte le polemiche che lo avevano investito nel post-stracittadina. Un grido di battaglia, un monito lanciato per non lasciare spazio agli equivoci. Sulle sue condizioni, però, permangono, attualmente, ancora alcune perplessità, nonostante l’argentino abbia preso parte per intero alla seduta odierna, a differenza della giornata di ieri in cui si era limitato prevalentemente allo scarico muscolare (riscaldamento, corsa e tecnica).
Ed è da qui che emerge prepotentemente la candidatura dell’attaccante di Locri. Sculli più Floccari, è questa l’innovativa idea di Zio Edy per scardinare la rocciosa difesa di Malesani. Li ha provati l’uno al fianco dell’altro nell’ipotetica formazione titolare (con Zàrate dalla parte opposta vicino a Kozak) , hanno già giocato insieme nel corso della loro carriera: a Messina prima ed a Genova poi (anche se in Sicilia il numero 77 spesso veniva impiegato come esterno di un centrocampo a 4), l’intesa non manca. Al momento sembra essere questa la soluzione più in voga nei pensieri del tecnico friulano, anche se una decisione definitiva in merito verrà presa solamente a poche ore dal match del Dall’Ara.
DUBBIO MODULO – Una decisione che verrà presa in extremis, ma che non influenzerà la scelta del modulo da opporre al “rombo” del Bologna. Reja, infatti, già da alcune settimane, sembra aver cambiato rotta, vista soprattutto la scarsa efficacia sotto porta dei propri bombardieri. Il 4-2-3-1, come già dimostrato in occasione del derby e della gara casalinga contro la Sampdoria, sta lasciando sempre più spazio al 4-3-1-2. Un pò per dare maggiore licenza di offendere al talento di Hernanes, un pò per cercare di essere maggiormente incisivi sotto porta con due punte pronte ad inserirsi senza palla e non costrette a giocare di sponda, come spesso e volentieri accaduto a Floccari. Al momento quella che prevede il brasiliano di Recife alle spalle di Sculli e del numero 22 sembra essere l’ipotesi più plausibile, vista anche la volontà del tecnico biancoceleste di proseguire sul leit motiv di inizio stagione, schierando una formazione speculare a quella dell’avversario. Non è da escludere, però, che in corso d’opera, lo stesso Sculli (o Zàrate) possa abbassarsi sulla linea dei trequartisti per dare manforte al centrocampo, come spesso accaduto all’argentino nel corso degli ultimi mesi.
SCALONI VICE LICHT- Tutto confermato, invece, per ciò che concerne il resto della formazione: Scaloni, dopo l’ottima prova contro la Sampdoria al posto di Radu, sarà promosso anche a vice-Lichtsteiner e agirà sulla corsia di destra della retroguardia biancoceleste; Muslera si riprenderà il posto tra i pali dopo aver lasciato spazio a Berni in Coppa Italia contro la Roma. A centrocampo tornerà capitan Mauri, che stavolta sarà chiamato ad affiancare nel terzetto di mediani Brocchi e Ledesma.
PROBABILE FORMAZIONE ANTI-BOLOGNA (4-3-1-2): MUSLERA; SCALONI, BIAVA, DIAS, RADU; BROCCHI, LEDESMA, MAURI; HERNANES; SCULLI, FLOCCARI.
[Riccardo Mancini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]