Impassibile, imperturbabile. Il solito immortale Zdenek Zeman. Il boemo, dopo il pessimo primo tempo dei suoi ragazzi, non deve esser molto soddisfatto. Il Cagliari si è lasciato schiacciare da una Lazio aggressiva e superiore sotto ogni profilo. Pressing alto e gioco martellante, la Lazio ha fatto un giro sulla giostra di Zemanlandia e s’è divertita parecchio. Un po’ meno il tecnico boemo, con il suo Cagliari che in triplo svantaggio dopo mezz’ora: “Abbiamo sbagliato il primo tempo – ammette l’allenatore dei sardi in conferenza stampa – non siamo riusciti a giocare in velocità. Nella ripresa abbiamo avuto una reazione, abbiamo messo la Lazio in crisi. Peccato per Ibarbo. La Lazio è la terza squadra del campionato, sono contento del secondo tempo ma non del primo. Con la passività non si ottiene nulla. I miei giocatori sono abituati ad andare a letto alle nove, ancora dormivano. Poi si sono svegliati e si sono ricordati di giocare a calcio.
Non abbiamo avuto alcun timore reverenziale, pensavo di poter abbassare i ritmi“. Zeman ha poi analizzato il gioco della Lazio, modulo speculare ed alcune somiglianze a livello di mentalità e movimenti. Il boemo però non ci sta e suggerisce il segreto di questa squadra: “Non sono convinto che la Lazio giochi col 4-3-3, mi sembra più un 4-1-4-1, con Mauri, Lulic e Candreva e Parolo che si alternano. Con questo assetto loro mettono in difficoltà le difese, ci vogliono cinque giocatori per coprirli. Biglia? Un ottimo giocatore, sta facendo molto bene e spero per lui che continui così“. Un ultima battuta sulla sua esperienza alla Lazio e sul grande calore riservato dal popolo biancoceleste: “Ringrazio i tifosi laziali che ancora si ricordano di me in modo positivo, lo stesso vale per me nei loro confronti”.
[Stefano Fiori – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]