Roma, Zeman: scelta coraggiosa ma affascinante

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È stato il suo giorno. Nella gremitissima sala stampa dello stadio Adriatico di Pescara, Zdenek Zeman è stato accompagnato dal presidente degli abruzzesi, Daniele Sebastiani, per l’ultimo saluto ai propri tifosi. Il boemo ha infatti annunciato il suo ritorno alla Roma, “l’ultima occasione di guidare una squadra con questo blasone”. L’ormai ex tecnico del Pescara ha preferito evitare le domande sulla sua prossima avventura in giallorosso, lasciandosi solo sfuggire di aver sposato il progetto della Roma anche per il suo modo di fare calcio. Un’idea di gioco propositiva, offensiva, proposta quest’anno da Luis Enrique con alterni risultati e che, con Zeman, si spera possa decollare.

La scelta del boemo è affascinante, senza dubbio. È bastato solo essere lì, a pochi metri metri da lui, sentirlo annunciare il suo ritorno a Roma per essere rigettati nel vortice di emozioni che solo Zeman sa dare. Quel sapore di calcio bello, pulito che, soprattutto di questi tempi, è merce molto rara. Chi ama il calcio non può non essere incuriosito dalla Roma del prossimo anno, non può non essere sedotto dalla sua idea di gioco, e anche molti semplici appassionati di pallone dal prossimo anno simpatizzeranno per i colori giallorossi, solo per lui. Solo per Zeman.

Ciò non significa che la scelta sia priva di rischi, tutt’altro. La carriera del boemo è stata costellata da tante stagioni positive, intervallate da alcune, pesanti, battute d’arresto, che la Roma non potrà assolutamente più permettersi. L’ex tecnico del Foggia ha dalla sua il fatto di conoscere molto bene il calcio italiano e anche di non aver mai avuto a disposizione una grande squadra. A tal proposito, si continua a sostenere che l’arrivo di Zeman porterà ad un mercato privo di grandi colpi. Non è dato sapere perché ma non è quello che Baldini e Sabatini hanno intenzione di fare. Per niente.

[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]