Da Isla a Zuniga, dal Cile alla Colombia. In mezzo, però, non ci sono Perù, Bolivia, Brasile ed Ecuador, ma i capricci della Juventus. Capricci che hanno indispettito sia l’Inter che l’Udinese e rischiano seriamente di far saltare la trattativa per l’esterno cileno. Un affare che pareva fatto, almeno finché non è arrivato il nodo dell’obbligo (formalmente diritto) di riscatto. Agnelli voleva scaricare sull’Inter non solo la sua parte del cartellino, ma anche la promessa fatta 12 mesi fa ai Pozzo di prelevare tutto Isla pagando 9 milioni l’altra metà. Un po’ troppo per Moratti, che si è irrigidito e pretende che siano gli altri due club a sanare la rottura.
Peccato che, nel frattempo, Conte aveva messo gli occhi su Juan Camilo Zuniga, esterno in rotta col Napoli. Ma senza l’addio a Isla, arrivare a Zuniga pare un’eresia, e così per il colombiano è tornata a farsi sotto l’Inter. “De Laurentiis per il cartellino di Zuniga chiede 12 milioni di euro, l’Inter è disposta ad arrivare a otto milioni, più o meno la stessa cifra che aveva in preventivo di spendere per Isla. E pur nella distanza tra le parti, il Napoli ci starebbe pensando, aprendo un fronte concreto con Branca e Ausilio che segnerebbero un contropiede bruciante su uno degli obiettivi principali della storica rivale della Juve”, analizza la Gazzetta dello Sport.
Insomma, un intrigo non male, che poteva evitarsi nel momento in cui Juve e Udinese si fossero accordate per l’altra metà di Isla. Così non è stato e allora Mazzarri – come riporta la rosea – ha preso in mano la cornetta e ha chiamato Zuniga. Lui, assieme a Wallace, Van der Wiel e Janmaat, resta l’alternativa (non inferiore) a Isla.
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]